Pensiero del giorno 13 luglio 2024

SABATO 13 LUGLIO della XIV Settimana del Tempo Ordinario

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che a quanti Ti amano preparasti beni invisibili, infondi nel nostro cuore la tenerezza del tuo amore, affinché, amandoti in tutto e sopra tutto, conseguiamo quei beni da Te promessi, che sorpassano ogni desiderio. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Un discepolo non è da più del maestro, né un servo da più del suo padrone; è sufficiente per il discepolo essere come il suo maestro e per il servo come il suo padrone. Se hanno chiamato Beelzebul il padrone di casa, quanto più i suoi familiari! Non li temete dunque, poiché non c’è nulla di nascosto che non debba esser svelato, e di segreto che non debba essere manifestato. Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia. Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri! Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

La violenza ingiustificata genera timori e paure in coloro che la subiscono, è normale per noi esseri umani. Le predizioni e le promesse rassicuranti di Gesù, per quanto indispensabili a sorreggere la fede dei suoi e generare in loro la fiducia, se non vissute in pienezza, non scansano la paura nei deboli. Il primo effetto della paura potrebbe essere quello di cedere alla tentazione di desistere dal proclamare e vivere il vangelo e dare la dovuta testimonianza. Tacere e nascondersi significherebbe però tradire il mandato ricevuto e venir meno alle promesse di fedeltà al Signore. Quindi Gesù ripete con forza la sua esortazione: “Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti”. La verità, quella che Dio ci ha donato nella rivelazione, non può essere taciuta e mai può diventare oggetto di compromesso. Riguardo poi alle violenze, egli con divina sapienza, ci invita innanzi tutto a discernere tra coloro che ci possono uccidere nel corpo, ma non hanno potere di uccidere la nostra anima e colui che ha il potere di uccidere l’anima e il corpo. Quello Spirito che è l’anima stessa della chiesa e la forza dei suoi ministri e testimoni, ci guida nella fede verso una valutazione sapienziale dei valori della vita: siamo sollecitati a saper distinguere tra tempo ed eternità, tra anima e corpo, tra la forza la potenza e le trame degli uomini e l’onnipotenza e la protezione di Dio. Con questa sagge valutazioni leggiamo e viviamo la storia, in questa prospettiva di salvezza siamo capaci di credere senza esitazioni che dobbiamo deporre ogni timore o paura perché “Perfino i capelli del nostro capo sono tutti contati!”. È stata poi la storia ad illuminarci ulteriormente, facendoci comprendere nella realtà dei fatti che i veri vittoriosi non sono mai stai i carnefici e i persecutori, ma i santi e martiri, che la chiesa venera e il mondo ammira.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buon fine settimana. Per il cristiano morire è un bene perché ha una vita eterna che l’attende. Deve quindi temere non tanto chi gli toglie la vita quanto chi lo fa deviare dal retto sentiero, dalla sua fedeltà a Cristo e al vangelo. La persecuzione moderna generalmente non toglie la vita a crede ma spesso li spinge a rinnegare la verità mediante “torture” psicologiche. E’ per questo che tanti testimoni del Signore fanno la loro professione di fede in antecedenza e avvisano di non tener conto di quanto diranno sotto le torture che tendono a distruggere la personalità. Sono i martiri di oggi, straziati nel fisico e nella psiche. La nostra preghiera per questi nostri fratelli perché non venga mai meno in loro il coraggio e la forza dello Spirito Santo. Questa mattina ti invito a ad una pausa contemplativa che ti consenta di percepirti amato e ricco di doni da gestire amando, nell’umile gioia di averli ricevuti da un Padre che si prende cura di te.

Don Mario

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.