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La Crociata del Santo Rosario Perpetuo per il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria vuole essere una risposta alla situazione attuale che stiamo vivendo con l’avanzare del male nella Chiesa e nel mondo. Le vicende storiche che stiamo vivendo con la pandemia, l’invasione mussulmana in vari paesi del mondo, la perdita della fede, l’ateismo dilagante, le leggi di governi che sempre più offendono Dio, leggi contro la vita e la morale; la consapevolezza quindi dell’avanzata del male e delle tenebre  nel mondo deve farci interrogare. Noi nel nostro piccolo cosa possiamo fare?, come reagire a tutto questo?  Non possiamo rimanere inerti a guardare tutto quello che sta succedendo e che ancora dovrà accadere, no, vogliamo darci da fare e trovare soluzioni, lottare sul campo di battaglia. I militi dell’Immacolata sono pronti ad andare in battaglia e avanzare nelle prime file come diceva san Massimiliano Maria Kolbe, come dei veri Cavalieri per l’Immacolata e magari anche essere disposti a perdere la vita. Orbene come possiamo noi combattere ? cosa possiamo fare in questo mondo in cui dilaga sempre di più il male e le tenebre? Importante é anzitutto la nostra personale conversione, vivendo una vita di grazia, ricevendo i Sacramenti,  rifiutando leggi inique contro la vita e la morale, comportandoci da veri cristiani, fedeli a Cristo e al Vangelo. 

Scendiamo in battaglia prendendo le armi che l’Immacolata stessa ci ha donato: il Santo Rosario, la devozione e Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. 

Offriamo i nostri sacrifici quotidiani, facciamo penitenza! 

Lei stessa tante volte a Fatima e in altre apparizioni ci ha dato questi rimedi e noi non li abbiamo accolti. La soluzione é rispondere con l’amore, il perdono, la preghiera, la penitenza, vivere una profonda vita eucaristica, con la partecipazione alla Santa Messa, all’adorazione Eucaristica, alle visite all’Eucarestia vero Cibo, e forza dell’anima. Impegniamoci anche alla riparazione verso la Santissima Eucarestia oggi così oltraggiata. Nell’ incontro con il Santo Padre S. Paolo VI nel 1965, Suor Lucia le donò una lettera in cui chiese che si intensificasse la recita del Santo Rosario e che nelle domeniche dove non ci fosse la Santa Messa vespertina nelle chiese, cappelle pubbliche e semipubbliche si recitasse il santo rosario davanti al SS.mo Sacramento esposto terminando con la benedizione in spirito di riparazione, adorazione e supplica. Cf. O Meu Caminho, II pp 134  

Il nome Crociata quindi evoca la nostra battaglia contro il male e le potenze del nemico che avanzano, la nostra arma é la corona del Santo Rosario. «Il rosario è l’arma più potente con cui possiamo difenderci in battaglia» disse San Pio da Pietrelcina. 

Il Santo Rosario é la soluzione ai mali che ci affliggono e con la preghiera del rosario possiamo impetrare e ottenere ogni grazia e benedizione per noi stessi e l’intera umanità. 

Già Leone XIII nel settembre del 1883 con la sua enciclica Supremi Apostolatus officio, ha indicato la preghiera del santo rosario come efficace strumento spirituale di fronte ai mali della società. S. Giovanni Paolo II poi con l’enciclica Rosarium Virginis Marie ha ribadito l’urgenza e l’appello di pregare il santo rosario come risposta ai pericoli che minacciano l’umanità, per invocare il dono della pace e pregare per la famiglia così attaccata (RVM 6, 39, 40). 

Come nella Battaglia di Lepanto in cui le armate turche furono sconfitte per la potenza della preghiera del Rosario, così anche noi con il santo rosario potremmo ottenere ogni vittoria. Uniti al Cuore Immacolato di Maria e con la recita del santo rosario saremo vincitori, come Lei stessa ha promesso che trionferà. E la nostra preghiera del rosario vuole proprio affrettare il Trionfo del Suo Cuore Immacolato

Fine specifico della Crociata e impegno di ogni membro è:

  • Pregare il Santo Rosario 
  • Praticare i cinque primi sabati del mese 
  • Consacrarsi al Cuore Immacolato di Maria 
  • Zelare la diffusione della recita del santo rosario, e della devozione al Cuore Immacolato di Maria per la salvezza e la conversione dei peccatori.