Pensiero del giorno 14 giugno 2024

VENERDI’ 14 GIUGNO  della X settimana del Tempo Ordinario

PREGHIERA DEL MATTINO
Te ne preghiamo, o Signore, ascolta le preghiere che ti presentiamo nella festività del beato Basilio confessore tuo e vescovo, e per i meriti di lui, che degnamente ti servì, perdona i nostri peccati. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna. E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna. Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all’adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Già guardare una donna con desiderio significa commettere adulterio con lei. Il peccato come la opere di bene provengono dalle nostre interiori convinzioni, dall’orientamento che abbiano impresso nel nostro cuore. L’azione che ne segue è solo la esteriore manifestazione di ciò che prima è maturato dentro di noi. I nostri occhi, definiti la finestra dell’anima, ci trasferiscono immagini e causano sensazioni che, se non filtrate dalla nostra coscienza, che deve operare la selezione, ci spingono all’azione cattiva, non conforme alla norma divina. Ecco perché il Signore arriva a dirci che se il nostro occhio ci è motivo di scandalo, dobbiamo essere pronti anche a cavarlo pur di entrare nel regno dei cieli. L’inquinamento dell’anima è un fatto molto più debilitante della perdita di un nostro organo fisico come il nostro occhio o la nostra mano. Siamo così sollecitati a considerare con la migliore attenzione i valori del nostro corpo, pur meritevoli di attenzioni e di cure, e quelli dello spirito, che dobbiamo conservare integro per la vita eterna. Viene da pensare che ai nostri giorni talvolta sono più affollati gli ambulatori dei medici che non i confessionali e le chiese. Spesso capita di vedere gente che si affanna più per la dimora terrena che non per quelle definitiva e celeste. Soffriamo momenti di confusione e di capovolgimenti di valori. Ciò anche perché il nostro sguardo non più assuefatto a svolgere con sapienza la dovuta introspezione dell’anima. C’è troppo chiasso intorno e la fretta morde il nostro incedere nel mondo. Riflettere, meditare, esaminarsi interiormente è virtù di pochi. Forse anche per questo il discorso sulla fedeltà coniugale per molti, come ai tempi di Cristo, non è più un valore.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. Per aprirci strade di libertà, Gesù esprime con forza come si debba uscire da ogni complicità con l’unico vero male che è il peccato. Costi quello che costi, ci si deve decidere per l’esodo da quelle situazioni di torpore e di compromesso che si rivelano poi come schiavitù e paralisi della nostra vita nello Spirito. Questa mattina ti invito a dare un taglio deciso a tutto ciò che impedisce di amare, cioè, perdere tempo per cose e chiacchiere, trattenersi in situazioni d’impazienza o di arroganza o di ripiegamento sulle proprie ferite e pretese egoistiche. Considerando che la volontà è debole e si rischia di scoraggiarsi, ti invito a verbalizzare nel cuore l’espressione del salmo 26: “Spera nel Signore, sii forte, si rinfranchi il mio cuore e spera nel Signore”. 
Don Mario
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.