Pensiero del giorno 2 luglio 2024

 

Gesù Eucaristico è Dio fra noi

Quando San Giovanni Maria Vianney arrivò nel piccolo e sperduto paesello di Ars, qualcuno gli disse con amarezza: «Qui non c’è più nulla da fare», «Dunque c’è tutto da fare», rispose il Santo.

 E cominciò subito a fare. Che cosa?… si alzava alle due di notte e si metteva in preghiera presso l’altare nella buia chiesa. Recitava l’Ufficio Divino, faceva la meditazione, si preparava per la Santa Messa; dopo la Santa Messa faceva il Ringraziamento, poi restava ancora in preghiera fino a mezzogiorno: sempre in ginocchio sul pavimento, senza appoggio, la corona del Rosario fra le mani, lo sguardo fisso al Tabernacolo. Così durò soltanto per un po’ di tempo.

 Poi, invece… dovette cominciare a cambiare orari e arrivò al punto di trasformare radicalmente l’ordinamento delle sue cose. Gesù Eucaristico e la Vergine Santa attraevano via via le anime in quella povera parrocchia, fino a che la chiesa apparve insufficiente a contenere le folle e il confessionale del Santo Curato venne assiepato da file interminabili di penitenti. Il Santo Curato fu costretto a confessare per dieci, quindici, diciotto ore al giorno!

 Come mai questa trasformazione? Una povera Chiesa, un altare deserto, un tabernacolo abbandonato, un vecchio confessionale, un sacerdote sprovveduto di mezzi e poco dotato; come potevano operare in quello sconosciuto paesello una trasformazione così mirabile?

[…] Tutto è dovuto a Lui, alla potenza Divina e infinita dell’Eucaristia, alla forza di attrazione che si irradia dal Tabernacolo e si è irradiata dai tabernacoli di Ars, di San Giovanni Rotondo e da tanti altri luoghi. Si è irradiata attraverso il ministero di due sacerdoti «ministri del tabernacolo» e «amministratori dei misteri di Dio». 

Fonte: Amore al Corpo e Sangue di Gesù, P Stefano M Manelli, CME, pag 9-10

SANTA GIORNATA!