Pensiero del giorno 24 gennaio 2023
«Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli ?»
Facciamoci aiutare oggi da padre Gabriele Roschini, Servo di Maria che, nel suo Vita di Maria, [Città del Vaticano 1947, pp. 264 – 267] così commenta:
«soliti impertinenti avversari di Maria e del l suo culto han voluto vedere in questo episodio vari motivi per deprimere la Vergine. (…) Gesù avrebbe quasi rinnegato o, almeno, trattato in modo duro la Madre.
Se ben si osserva, Gesù, con le sue parole, non intese affatto negare i vincoli carnali che lo legavano a Maria e ai suoi parenti, ma intese asserire soltanto che i vincoli e le parentele spirituali, derivanti dall’adempimento della volontà di Dio, sono superiori ai vincoli ed alle parentele carnali e perciò sono da anteporsi ai medesimi. (…) Non si può parlare, quindi, di ripudio.
E neppure si può parlare di trattamento duro, freddo (…). Le parole di Cristo, anziché un rimprovero contengono implicitamente una grande lode per Maria. Con la sua perfetta conformità al volere di Dio, Ella veniva ad essere proclamata doppiamente Madre di Cristo: fisicamente e spiritualmente. In tal senso – che è il più ovvio – i Santi Padri ed i migliori esegeti cattolici hanno interpretato le parole di Cristo ».
Perseveriamo, dunque, ad affidarci al Cuore immacolato di Maria, per imparare a dire sempre più no a noi stessi e sì alla volontà divina, per crescere nell’unione con Cristo Gesù nostro Signore.
Pace e bene
Don Marco
SANTA GIORNATA!