Pensiero del giorno 13 agosto 2023
SK 609 – A fr. Salesio Mikolajczyk, Niepokalanòw
Mugenzai no Sono, 28 XII 1934
Caro Fratello!
[…]
Le croci sono necessarie ovunque, perché anche l’Immacolata è vissuta su questa terra passando attraverso le croci, anzi lo stesso Gesù non ha scelto una via diversa.
Quanto alle nostre personali debolezze, esse non ci devono scoraggiare affatto, ma al contrario quanto più uno strumento è miserevole, tanto più è idoneo a manifestare la bontà e la potenza dell’Immacolata.
San Paolo non esita per nulla ad affermare che egli si gloria delle proprie debolezze, affinché attraverso esse si manifesti la potenza di Cristo [cf. 2 Cor 12, 9].
Quanto al fatto di scrivere a me o di non riuscire a preparare in tempo le pagelline d’iscrizione, non è forse indispensabile conformarsi anche in questo alla volontà dell’Immacolata?
Certamente bisogna manifestare a chi di dovere quel che si sente, ma lo scoraggiamento recherebbe dispiacere all’Immacolata.
Quanto ai rapporti con i superiori, non possiamo lasciarci guidare da motivi naturali, ossia dalla simpatia o dall’antipatia, da uno solo o da ambedue questi sentimenti, ma vedere in loro in modo soprannaturale la Volontà dell’Immacolata e come tale compierla con gioia.
Quanto all’esame di coscienza, esàminati sulla tranquillità e sulla serenità interiore. La sacra Scrittura ammonisce: “Servite il Signore con letizia” [Salmo 100, 2]. E s. Paolo scrive: “Iddio ama chi dona con gioia” [2 Cor 9, 7].
Con nessuna afflizione, dunque, con nessuna tristezza, ma sempre con gioia attireremo di più gli altri all’Immacolata non tanto con la parola, quanto piuttosto con la vita, dato che siamo cosa e proprietà dell’Immacolata, siamo militi dell’Immacolata. Può forse rattristarsi colui che è proprietà di Lei? Il che non significa non inciampare mai, ma qualora capitasse di cadere, bisogna comportarsi da militi dell’Immacolata e non scoraggiarsi.
Non limitarsi solo a se stessi, ma occuparsi con gioia e nel modo più ampio possibile della causa dell’Immacolata, entro i limiti che l’Immacolata stessa, attraverso i superiori, considererà opportuno, ossia se lo vorrà. Ci si può interessare anche della direzione dell’intera Niepokalanów e parlarne con i superiori, ma sempre entro i limiti della volontà dell’Immacolata, espressa nella santa obbedienza.
[…]
L’Immacolata sa tutto e dirige tutto.
Lasciamoci soltanto condurre da Lei sempre più perfettamente ed Ella stessa in noi e attraverso noi farà il massimo possibile per salvare le anime, per conquistarle a Sé e, per suo tramite, al Cuore di Gesù. Con l’aiuto dell’Immacolata possiamo tutto.
Termino chiedendo una preghiera a tutti i figli di Maria e stringo tutti voi, miei cari Figlioli, al cuore.
fr. Massimiliano M. Kolbe
SANTA GIORNATA!