Pensiero del giorno 4 novembre 2023

Primo Sabato del mese

Il cuore di Maria e le passioni.

Non così le passioni del cuore di Maria; esse sono sempre state soggette interamente alla ragione ed alla divina volontà, che di continuo regnò sovrana su tutto il suo essere. Come queste stesse passioni sono state deificate nel cuore di Gesù, così sono state santificate in eccellentissima maniera nel Cuore della sua SS. Madre.
Tutto l’amore umano del suo cuore è consumato e trasformato in un amore divino che
non ha altro oggetto se non Dio.
Tutto l’odio umano e naturale vi è distrutto e trasformato in un odio soprannaturale e
divino, che non riguarda altro se non il peccato e tutto ciò che al peccato può condurre.
Tutti i desideri di qualsiasi cosa sono annientati e convertiti in un semplice e purissimo desiderio di compiere in tutto e per tutto la divina volontà.
Tutta l’avversione che l’amor proprio, la sensualità, l’orgoglio umano sentono, ad es., per le umiliazioni, le mortificazioni, le privazioni delle comodità della vita presente, tutto ciò resta annientato e trasformato in una santa avversione ed in un’accurata fuga di tutte le occasioni di spiacere a Dio. Lo stesso dicasi degli onori, delle lodi, delle soddisfazioni sensuali e di tutto quello che può contentare l’ambizione, l’amor proprio e la propria volontà.
Tutte le vane gioie di questo mondo, vi sono morte e trasformate in una santa gioia di tutto quello che è secondo il beneplacito di Dio.
Tutta la tristezza procedente da quanto è contrario alla natura e ai sensi vi è soffocata e cambiata in una tristezza salutare, per la sola offesa di Dio.
Tutte le speranze, le pretese di ricchezze, di piaceri, di onori della terra, tutta la confidenza in se stessi e nelle cose create, nel Cuore di Maria, vengono interamente trasformate nella sola speranza del bene eterno e nella confidenza unica nella divina bontà.
Tutta la diffidenza circa l’onnipotenza di Dio, la sua bontà, la veracità delle sue parole, la fedeltà alle sue promesse, vi è totalmente distrutta e trasformata in una grande diffidenza di sé e di tutto quello che non è Dio. Il che fece sì che la Vergine fedelissima non  s’appoggiasse mai su se stessa, né su alcuna cosa creata, ma sempre sulla sola potenza e misericordia di Dio.
Tutto l’ardire, il coraggio nell’intraprendere cose riguardanti il mondo, anche buone, ma non ispirate da Lui, son convertiti in forza divina che porta la prediletta di Dio a combattere generosamente ed a vincere tutte le difficoltà che si oppongono al compimento di quanto Dio le domanda.
Tutto il timore della povertà, dei dolori, delle umiliazioni, della morte e di tutti gli altri mali che mantengono in apprensione l’uomo materiale, come pure il timore mercenario e servile di Dio, vi è soffocato e cambiato nel solo timore amoroso e filiale di dispiacere, anche solo per poco, a Dio.
Tutta la collera e l’indignazione riguardo a qualche creatura vi è trasformata in una giustissima, divina collera contro ogni sorta di peccato, che lo mantiene nella disposizione di venir sacrificato mille volte pur di distruggere il minimo peccato, se il suo sacrifizio tornasse gradito a Dio. Così l’amore divino, sacrifica all’adorabile Trinità, sull’altare del Cuore di Maria tutte le sue passioni. E questo sacrifizio si compì fin dal primo momento di sua vita, e continuò sino al suo ultimo respiro, con un continuo crescendo d’amore e di santità.

Risolvi: Farò un esame accurato se le mie passioni sono in me domate o ribelli. Ad imitazione di Maria moltiplicherò gli atti contrari ad esse per rendermene padrone e poterle quindi sottomettere a Dio.

Fonte: S. GIOVANNI EUDES, Il Cuore Ammirabile della SS. Madre di Dio, libro I