Pensiero del giorno 13 giugno 2024
Sant Antonio di PADOVA
Miracolo della mula
Durante un dibattito fra Antonio e un eretico circa la presenza di Gesù nell’Eucaristia, l’eretico sfida il Santo a dimostrare con un miracolo la vera presenza di Cristo nell’ostia consacrata, promettendo che se ci fosse riuscito si sarebbe convertito alla retta dottrina.
Spiega poi il suo piano: avrebbe tenuto chiusa la sua mula per alcuni giorni nella stalla, senza darle da mangiare; poi l’avrebbe portata in piazza di fronte alla gente, mettendole davanti della biada. Allo stesso tempo Antonio avrebbe dovuto mettere l’ostia di fronte alla mula: se l’animale si fosse inginocchiato davanti alla particola, ignorando il cibo, si sarebbe convertito.
Nel giorno convenuto il Santo mostra l’ostia alla mula e dice:
«In virtù e in nome del Creatore, che io, per quanto ne sia indegno, tengo veramente tra le mani, ti dico, o animale, e ti ordino di avvicinarti prontamente con umiltà e di prestargli la dovuta venerazione».
E così avviene: Antonio non fa a tempo a finire di pronunciare queste parole che la mula abbassa la testa fino ai garretti e si inginocchia davanti al sacramento del corpo di Cristo.
- Carissimi, perdonatemi ma forse in questo caso dovremmo guardare all’ esempio di questa mula di come si adora e rispetta Gesù vivo e vero nel Santissimo Sacramento: inginocchiandosi e adorando.
SANTA FESTA A TUTTI I MEMBRI CHE PORTANO IL NOME DI S. ANTONIO
Immagine: Sant’Antonio e il miracolo della mula, Girolamo Tessari (attribuito), 1515, Scuola del Santo, Sala delle Adunanze – fotografia di Giorgio Deganello – fototeca MSA