Pensiero del giorno 23 settembre 2024

 

S. PIO DA PIETRELCINA, SACERDOTE.

PREGHIERA DEL MATTINO

O Signore, Pastore eterno, mostrati misericordioso verso di noi che siamo il tuo gregge e per intercessione di San Lino, tuo martire e Sommo Pontefice, che hai voluto porre a capo di tutta la Chiesa, aiutaci sempre con la tua protezione. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».

UNA RIFLESSIONE PER TE

Con la parabola della lampada e del lampadario Gesù si rivolge a tutte le folle che lo seguono. Il messaggio del Vangelo odierno non è destinato ad un piccolo gruppo di prescelti; non è esclusivo per gli eletti ai quali sono state affidate delle precise responsabilità. Nel rivolgersi alle folle, Gesù indica che questo messaggio è destinato a tutto il popolo credente. Siamo, allora, tutti coinvolti in questa doppia parabola della luce e del lampadario; tutti in maniera indiscriminata, ognuno nel proprio ruolo. Proprio per l’universalità di questo messaggio siamo invitati a scoprirne il suo vero significato. Questa parabola può essere letta guardando soprattutto alla luce, che è Cristo. Noi siamo raffigurati come i lampadari, coloro che devono portare, trasmettere questa luce. Il messaggio di Gesù diventa allora l’invito alla testimonianza, nella nostra vita, di una fede genuina, vera, concreta e coerentemente vissuta. La domanda, però è: come possiamo diventare lampadari? Come realizzare questa testimonianza? La fede nella vera luce, come dono di grazia gratuito, indipendente dai nostri meriti, è assolutamente indispensabile. L’invito di Gesù è nel saper accogliere questo dono nell’ascolto vero della Parola. Dall’ascolto vero deriva, poi la possibilità di realizzare, il piano di amore che Dio ha prescelto per noi. Dall’ascolto deriva la purificazione del cuore per una vera conversione.
Dall’ascolto noi diventiamo testimoni del Signore, nella vita e con la proclamazione della Parola. L’annuncio
della Parola di Dio spetta, in forme diverse, a tutti noi. La nostra realtà di figli di Dio si fa essere annunciatori della Parola e del messaggio di salvezza. Con la vita, innanzitutto, possiamo proclamarci figli nel Figlio. La vita
cristiana e dei cristiani dovrebbe essere sempre testimonianza viva e coerente del messaggio di Gesù.

UNA PROPOSTA PER VIVERE LA PAROLA

Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. “Fate attenzione a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che crede di avere”. Questa affermazione c’interessa molto perché sottolinea al massimo un filone biblico importantissimo: quello dell’ascolto. Si capisce ben poco della nostra fede se non si coglie che viene ed è nutrita dall’ascolto, non dalla visione, com’è, invece, per altre religioni. Quante volte, sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento, il testo è introdotto da questo invito: “Ascolta, ascoltate!” Qui poi l’accento deve essere messo su quel “come”. Si può infatti ascoltare la Parola superficialmente, si può ascoltare senza “obbedire” a ciò che essa dice. Quel ” fate attenzione a come ascoltate” sostanzialmente significa impegnarci ad approfondirla, ad accoglierla in un cuore che entra sempre più nella dinamica della conversione, che si fida di quanto ascolta da Dio e fa quello che la sua Parola indica o comanda. Questa mattina ti invito a verificare la tua vita in ordine all’ascolto della Parola: anzitutto se c’è ogni giorno, se dai a questo ascolto l’importanza che merita e se non è all’insegna della superficialità e della fretta che purtroppo caratterizza la nostra società efficientista e rumorosa. Nella tua preghiera puoi rivolgerti al Signore con questa invocazione: “Dammi un cuore capace di ascolto profondo e vivo, Signore. E rendi vero l’ascolto nell’obbedienza alla Parola, ogni giorno della vita. Amen”.

BUONA GIORNATA, BUON INIZIO DI SETTIMANA. IL SIGNORE TI BENEDICA