Pensiero del giorno 24 settembre 2024

 

PREGHIERA DEL MATTINO

“Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”. Eppure, a chi potremmo rivolgerci se non a te, Vergine Maria, Madre di Dio e degli uomini, quando cerchiamo di fare la volontà di Dio mettendo in pratica l’insegnamento di suo Figlio? Tu, Madre degli uomini, hai saputo trovare a Cana le parole giuste per attirare l’attenzione di tuo Figlio sulla mancanza di vino, affinché nessuna ombra turbasse la luminosa felicità dei giovani sposi, alle soglie di una nuova vita. Sii nostra interprete presso tuo Figlio, nostro Signore. Chiedigli di guardarci con occhi comprensivi. Veda la nostra miseria, perdoni le nostre debolezze, ci sostenga con la sua grazia nei nostri sforzi per diventare suoi veri discepoli. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

UNA RIFLESSIONE PER TE

I familiari che cercano Gesù ma che non lo possono avvicinare per la troppa folla è lo spunto per un insegnamento profondo. Il brano lucano non ci dice perché i familiari di Gesù volessero vederlo. Sono preoccupati per tanta popolarità ed inaspettata? Vogliono condividere con Lui questo momento che sembra irripetibile? Perché i familiari stanno di fuori e non entrano, dove c’è Gesù? Perché preferiscono rimanere fuori e lasciare ad altri il compito di essere annunciati? Perché san Luca specifica questa lontananza? Indica una ben diversa lontananza, oltre a quella fisica? Può essere, questa, una tappa fondamentale nella fede di Maria, la madre di Gesù che poi Gli è stato vicino nel momento doloroso della Croce? La comparsa dei familiari di Gesù rappresenta l’invito a non dimenticare mai le proprie origini. Gesù, per la sua missione pubblica è partito da Nazareth, in quella casa nella quale ha vissuto per tanti anni nel nascondimento, con il lavoro e all’obbedienza dei proprio genitori. Il figlio di Dio, diventato uomo, sceglie un percorso preciso per annunciare il messaggio di salvezza e decide di partire da Nazareth. Egli stesso sperimentò le prime difficoltà proprio nella sua patria; nonostante questo, Egli non dimentica la sua origine proprio perché, nell’obbedienza al Padre, fa riferimento ad un disegno preciso. L’esortazione di Gesù, riportata dal Vangelo odierno, può essere letta in due sensi. Da un lato, con Gesù, siamo invitati a scoprire dei rapporti umani diversi. Gesù stesso chiama al suo discepolato e ci invita ad una familiarità che non annulla i legami naturali ma li vuole porre nel suo amore. Tutta la nostra umanità ed i nostri affetti devono riferiti a Gesù perché possano realizzarsi compiutamente.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Essere discepoli di Cristo significa avere un rapporto basato su un affetto profondo e puro come può essere quello tra madre e figlio, tra fratelli e sorelle. Essere discepoli di Gesù non significa semplicemente appartenere ad una scuola accademica che insegna buone istruzione; significa essere in una vera palestra di vita dove contano i nostri rapporti personali. Questa mattina ti invito a riflettere su come stai vivendo i tuoi rapporti personali e familiari? Sono caratterizzati dal rispetto e dall’amore che chiede Gesù? Come ti senti discepoli di Cristo? Lo vivi come vera appartenenza o come un semplice “titolo” che non ha valenza nella tua vita? Ascolto davvero la parola di Dio e la metto in pratica? La mia fede, il mio amore sono solo sentimenti e buoni desideri o sono invece, concretizzati nell’azione e testimonianza a favore degli altri? Nella preghiera rivolgi al Signore questa invocazione: “Signore Gesù, fa’ che la tua parola entri in me per nutrirmi ogni giorno. Fa’ che il mio stile di vita sia sempre più come tu mi insegni. Ti lodo e ti ringrazio perché la vita è una bella avventura quando si può viverla in intimità con te in seno alla famiglia cristiana. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.