Pensiero del giorno 1 dicembre 2024

I DOMENICA DI AVVENTO DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore, spiega la tua potenza, e vieni: affinché meritiamo d’essere sottratti, per la tua protezione, e salvati, per il tuo aiuto, dai pericoli che ci sovrastano per i nostri peccati. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata. Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».
RIFLESSIONE
oggi iniziamo il cammino dell’Avvento, un tempo di attesa e preparazione. Le tre letture di questa domenica ci offrono una guida preziosa per vivere pienamente questo tempo: ci invitano a camminare nella speranza, a vegliare con fiducia ea crescere nell’amore. Questi tre atteggiamenti – speranza, vigilanza e amore – non sono solo richiami per l’Avvento, ma diventano la trama del nostro cammino quotidiano verso la liberazione che Cristo ci offre.
La speranza: una promessa che germoglia
La prima lettura ci riporta alle parole del profeta Geremia, che annuncia la fedeltà di Dio alle sue promesse: “Io realizzerò le promesse di bene che ho fatto”. Questa promessa si concretizza in un germoglio giusto, un segno di vita nuova e di speranza per un popolo in attesa. L’Avvento è tempo per coltivare questa speranza. Non si tratta di una vaga attesa, ma della certezza che Dio è fedele e agisce nella storia. Ogni giorno della nostra vita può essere un terreno in cui cresce il germoglio della giustizia divina, trasformando le nostre paure e le nostre incertezze in fiducia e serenità.
La vigilanza: risollevatevi e alzate il capo
Il Vangelo ci presenta un mondo sconvolto, segnato da angoscia e paura. Ma Gesù non ci invita a temere. Al contrario, ci dice: “Risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina” . Questo è il cuore della vigilanza cristiana: non essere schiavi delle preoccupazioni quotidiane o dei segni di crisi, ma mantenere lo sguardo fisso su Cristo, il Signore che viene. Essere vigili significa vivere ogni giorno con consapevolezza e responsabilità. Non possiamo permettere che il nostro cuore si appesantisca in dissipazioni o negli affanni della vita. La preghiera e il discernimento sono gli strumenti che ci aiutano a restare svegli e pronti a riconoscere i segni della presenza di Dio.
L’amore: il fondamento di un cuore saldo
San Paolo, nella seconda lettura, ci esorta a crescere e sovrabbondare nell’amore: “Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell’amore fra voi e verso tutti” . Questo amore non è solo un’emozione, ma un impegno concreto e quotidiano. È ciò che ci rende saldi, irreprensibili nella santità, capaci di accogliere il Signore quando verrà. L’Avvento ci invita a esercitare questo amore nella nostra quotidianità: nelle relazioni familiari, nel lavoro, nella comunità. Ogni gesto di carità e ogni atto di attenzione verso gli altri diventa una preparazione concreta per il Natale.
Un cammino quotidiano
Il tema di oggi – speranza, vigilanza e amore – non si esaurisce in questa domenica, ma ci accompagna giorno dopo giorno nel tempo di Avvento. Le letture feriali ci aiuteranno a svilupparlo:
La speranza, nella figura di Isaia, ci invita a riconoscere la venuta del Messia come il compimento delle promesse di Dio. Ogni giorno possiam

o alimentare la nostra fiducia, ricordando che Dio è sempre all’opera nella storia.
La vigilanza, nei richiami quotidiani del Vangelo, ci sprona a rimanere attenti, a discernere ciò che conta davvero ea non lasciarci sopraffare dalle preoccupazioni mondane.
L’amore, nella testimonianza dei santi e nella liturgia, diventa concreto: un richiamo ad essere costruttori di pace e giustizia, a mettere gli altri al centro della nostra attenzione.
Conclusione
Cari fratelli e sorelle, l’Avvento è un cammino verso la liberazione: non solo una liberazione futura, ma una realtà che inizia qui e ora. Viviamo questo tempo con speranza, vegliando con fiducia e seminando amore nella nostra vita quotidiana. Ogni giorno, con la preghiera e l’ascolto della Parola, lasciamo che il germoglio della giustizia divina cresca nei nostri cuori, perché il Natale non sia solo una festa, ma la celebrazione della nostra rinascita in Cristo. Amen.

BUONA DOMENICA E IL SIGNORE TI BENEDICA.

Meditazione

Chi sei, o Immacolata ?

Chi sei, o Signora? Chi sei, o Immacolata? Io non sono in grado di esaminare in modo adeguato ciò che significa essere “creatura di Dio”. Sorpassa già le mie forze il comprendere quel che vuol dire essere “figlio adottivo di Dio”.

Ma tu, o Immacolata, chi sei? Non sei soltanto creatura, non sei soltanto figlia adottiva, ma sei Madre di Dio e non sei soltanto Madre adottiva, ma vera Madre di Dio. E non si tratta solo di un ipotesi, di una probabilità, ma di una certezza, di una certezza totale, di un dogma di fede.

S Massimiliano Kolbe 

NOVENA ALL’IMMACOLATA CONCEZIONE

(L’introduzione e la preghiera iniziale si ripetono ogni giorno)

1. Introduzione

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Vieni Santo Spirito, riempi il cuore dei tuoi fedeli e accendi in noi il fuoco del Tuo amore.

V. Manda il Tuo Spirito, Signore, e tutto sarà ricreato.

R. E rinnoverai la faccia della terra.

Preghiamo.

O Dio, che con il dono dello Spirito Santo guidi i fedeli alla piena luce della verità, donaci di gustare nel medesimo tuo Spirito la vera sapienza e di godere sempre del suo conforto. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

2. Preghiera iniziale

Vergine purissima, concepita senza peccato, tutta bella e senza macchia dal primo istante, Ti venero oggi sotto il titolo di Immacolata Concezione. Il Tuo Divino Figlio mi ha insegnato, attraverso la sua stima, rispetto e sottomissione a Te, quali onori e omaggi io Ti dovrei prestare. Tu sei il rifugio sicuro dei peccatori pentiti e per questo ricorro a Te, attraverso questa novena. Sei la Madre di Misericordia cui presento le mie miserie e Ti chiedo di aiutarmi, poiché, dopo Gesù, sei tutta la mia speranza.

Con la Tua intercessione materna, Madonna piena di bontà e potere presso il Signore, Ti supplico di farmi ottenere … (indicare la Grazia spirituale o materiale). Se ciò che Ti chiedo non è per la gloria di Dio ed il bene della mia anima, fammi avere quello che sia più conforme a entrambi. Amen!

1 Dicembre 3° GIORNO OTTIENIMI UN CUORE FEDELE

Santa Maria, Madre di Dio, conservami un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente. Ottienimi un cuore semplice che non si ripieghi ad assaporare le proprie tristezze: un cuore magnanimo nel donarsi, facile alla compassione; un cuore fedele e generoso, che non dimentichi alcun bene e non serbi rancore di alcun male.

Formami un cuore dolce e umile che ami senza esigere di essere riamato; un cuore grande e indomabile così che nessuna ingratitudine lo possa chiudere e nessuna indifferenza lo possa stancare; un cuore tormentato dalla gloria di Gesù Cristo, ferito dal suo grande amore con una piaga che non rimargini se non in Cielo. Amen

3 Ave Maria