Pensiero del giorno 16 dicembre 2024

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che ci allieti coll’annuale solennità del Beato Eusebio, tuo martire e vescovo, concedi benigno che, come ne celebriamo la nascita, godiamo pure della sua protezione. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, entrato Gesù nel tempio, mentre insegnava gli si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo e gli dissero: “Con quale autorità fai questo? Chi ti ha dato questa autorità?” Gesù rispose: “Vi farò anch’io una domanda e se voi mi risponderete, vi dirò anche con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?”. Ed essi riflettevano tra sé dicendo: “Se diciamo: ”dal cielo”, ci risponderà: ”perché dunque non gli avete creduto?”; se diciamo ”dagli uomini”, abbiamo timore della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta”. Rispondendo perciò a Gesù, dissero: “Non lo sappiamo”. Allora anch’egli disse loro: “Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

le letture di oggi ci invitano a contemplare i segni della presenza e dell’azione di Dio nella nostra storia. Come Balaam riconosce la bellezza e il destino di Israele, siamo chiamati a scoprire come Dio illumina il nostro cammino e ci guida verso il compimento del suo piano di salvezza.
La stella e lo scettro: la speranza che illumina
Balaam, pur non appartenendo al popolo di Israele, è mosso dallo Spirito di Dio a pronunciare una profezia straordinaria: “Io lo vedo, ma non ora, io lo contemplo, ma non da vicino: una stella spunta da Giacobbe e uno scettro sorge da Israele”. La stella e lo scettro sono immagini messianiche che annunciano la venuta di un re, Gesù Cristo, la luce che illumina le tenebre del mondo e il re che riteniamo un regno di giustizia e pace. Questa profezia ci invita a guardare oltre le apparenze immediate ea riconoscere nei segni del presente la promessa di un futuro pieno di speranza. Come Balaam, siamo chiamati a contemplare con gli occhi della fede, a scorgere la presenza di Dio che opera nella nostra vita e nella storia, anche quando sembra lontano.
Fammi conoscere le tue vie, Signore
Il Salmo responsoriale diventa la preghiera di chi desidera essere guidato dal Signore: “Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri”. Questo atteggiamento di apertura e docilità è essenziale per riconoscere e seguire i segni di Dio. Spesso, come i salmisti, ci troviamo davanti a situazioni di dubbio o incertezza. In questi momenti, il Signore ci invita a fidarci di Lui, a lasciarci guidare dalla sua fedeltà e dal suo amore. La strada che ci indica non è sempre facile, ma è quella che porta alla salvezza e alla vera gioia.
L’autorità di Gesù e la sfida del discernimento
Nel Vangelo, i capi dei sacerdoti e gli anziani interrogano Gesù sulla sua autorità, ma lo fanno con un cuore chiuso. La loro domanda non nasce da un desiderio sincero di comprendere, ma da una volontà di mettere in difficoltà Gesù. La risposta di Gesù, che li rimanda alla questione del battesimo di Giovanni, li mette di fronte al loro stesso atteggiamento: non vogliono riconoscere i segni di Dio, né in Giovanni né in Gesù. Questo episodio ci invita a chiederci: siamo aperti a riconoscere l’autorità di Dio nella nostra vita? Oppure ci lasciamo bloccare da pregiudizi, paure o resistenze? Gesù ci invita a un discernimento sincero e coraggioso, capace di andare oltre le apparenze e di accogliere con fede i segni della sua presenza.
Un cammino di luce e discernimento
Le letture di oggi ci offrono una prospettiva chiara: Dio continua a parlare e ad agire nella nostra vita. Balaam, l’Oracolo del Signore, ci invita a guardare con occhi penetranti, il Salmo ci chiama a pregare per essere guidati sulle vie di Dio, e il Vangelo ci esorta a riconoscere l’autorità di Cristo con un cuore aperto e sincero.
Pista di attualizzazione
Per rendere operativa la Parola di oggi, vi propongo alcune piste concrete:
1. Contemplare i segni di Dio: Dedichiamo del tempo alla preghiera e alla riflessione per riconoscere i segni della presenza di Dio nella nostra vita quotidiana, nelle persone e negli eventi che ci circonda.
2. Fidarsi della guida del Signore: Preghiamo con le parole del Salmo, chiedendo a Dio di insegnarci i suoi sentieri e di guidarci nelle scelte che dobbiamo compiere.
3. Discernere con sincerità: Come risposta al Vangelo, impegniamoci ad essere sinceri nel nostro discernimento, evitando di lasciarci condizionare da pregiudizi o interessi personali.
4. Essere segni di speranza per gli altri: Proprio come la stella annunciata da Balaam, possiamo essere luce per chi vive momenti di difficoltà o smarrimento, attraverso gesti concreti di vicinanza e solidarietà.
Cari fratelli e sorelle, il tempo di Avvento ci invita a camminare nella luce di Dio, a fidarci della sua guida ea riconoscere la sua azione nella nostra vita. Lasciamoci illuminare dalla stella di Giacobbe, che ci conduce al Salvatore, e diventiamo testimoni della sua speranza nel mondo. Amen.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.