Pensiero del giorno 25 gennaio 2025

Conversione di San Paolo

Saulo – Paolo

    Secondo molti, il nome S a u l o era l’originario, giudaico, cambiato in P a o l o (romano) dopo la sua conversione. Secondo altri, invece, egli ebbe un doppio nome – uno giudaico e l’altro romano – sin dalla nascita, cosa che sembra fosse comune in quell’epoca.

Saulo significherebbe desiderato : possiamo immaginare che sia stato molto desiderato dai suoi genitori; con certezza possiamo affermare che egli fu immensamente desiderato da Dio !

Paulus significa piccolo : forse quando nacque era particolarmente piccolo; con certezza possiamo affermare che egli fu un … grande agli occhi di Dio e per la Chiesa.

A proposito di questo gioco di parole fra piccolo e grande, è suggestiva questa ipotesi del filosofo Giorgio Agamben:

« Saûlos è un nome regale, e l’uomo che lo portava superava ogni altro israelita non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua grandezza (1Sam 9,2; nel Corano, Saul è detto per questo Talut, il grande). La sostituzione del sigma con il pi significa allora nulla di meno che il passaggio dal regale all’infimo, dalla grandezza alla piccolezza [paulus in latino vuol dire “piccolo, di poco conto” e in 1Cor 15,9 Paolo definisce se stesso “il più piccolo (eláchistos) degli apostoli]. Paolo è dunque il soprannome, il “signum” messianico (signum vale lo stesso che supernomen) che l’apostolo si dà nel momento in cui assume pienamente la vocazione messianica » (Il tempo che resta, Torino 200, p. 17).

Interessante, vero ? Chiediamo questa grazia per intercessione del piccolo – grande Paolo: diventare da grandi secondo il mondo a piccoli secondo il Vangelo. Quanto più saremo piccoli, umili, di fronte al Signore, tanto più il Signore saprà fare cose grandi attraverso di noi.

Pace e bene !

Don Marco

SANTA GIORNATA!