Pensiero del giorno 14 aprile 2025
VENTUNESIMA ORA
Dall’1 alle 2 del pomeriggio Seconda ora di agonia sulla croce
Seconda parola:
“Oggi sarai con me in paradiso”
Confitto Amor mio, mentre con te prego, la forza rapitrice del tuo amore e delle tue pene mantiene fisso il mio sguardo su di te, ma il cuore mi si spezza nel vederti tanto soffrire. Tu spasimi d’amore e di dolore e le fiamme che bruciano il tuo cuore si elevano tanto in alto, che stanno in atto d’incenerirti. Il tuo amore contenuto è più forte della stessa morte, e tu, volendolo sfogare, guardando il ladrone alla tua destra, lo rubi all’inferno. Con la tua grazia gli tocchi il cuore e quel ladro è tutto mutato, ti riconosce, ti confessa per Dio, e tutto contrito dice: “Signore, ricordati di me quando sarai nel tuo regno”. E tu non esiti a rispondergli: “Oggi sarai con me in paradiso”. E così ne fai il primo trionfo del tuo amore. Ma nel tuo amore vedo che non è al solo ladrone che rubi il cuore, ma anche a tanti morenti. Ah! Tu metti a loro disposizione il tuo sangue, il tuo amore, i tuoi meriti ed usi tutti gli artifizi e stratagemmi divini per toccare i loro cuori e rubarli tutti a te. Ma anche qui il tuo amore è contrastato. Quante ripulse, quante sconfidenze, quante disperazioni! È tanto il dolore, che di nuovo ti riduce al silenzio. Intendo, o mio Gesù, riparare per quelli che disperano della divina misericordia in punto di morte. Dolce Amor mio, ispira a tutti fiducia e confidenza illimitata in te, specialmente a quelli che si trovano fra le strette dell’agonia, e in virtù di questa tua parola, concedi loro luce, forza e aiuto per poter morire santamente e volare da questa terra al cielo. Nel tuo santissimo corpo, nel tuo sangue, nelle tue piaghe, tutte, tutte contieni le anime, o Gesù. Per i meriti dunque di questo tuo preziosissimo sangue, non permettere che anche un’anima sola vada perduta. Il tuo sangue gridi ancora per tutte, insieme con la tua voce: “Oggi sarete con me in paradiso”.