Pensiero del giorno 16 maggio 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente, donaci di proclamare la potenza del Signore risorto, per possedere in pienezza i doni che abbiamo ricevuto come pegno di vita nuova. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che e‌ Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l’avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io. E del luogo dove io vado, voi conoscete la via”. Gli disse Tommaso: “Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?”. Gli disse Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Nel lungo discorso d’addio, Gesù preavvisa i suoi discepoli: “ancora per poco sono con voi”, e con infinita dolcezza si affretta a rassicurarli perché la sua partenza non li getti nell’inquietudine e nello sconforto: “Io vado a prepararvi un posto”. E poco dopo, annunciando la venuta del Paraclito, aggiunge: “E’ bene per voi che io me ne vada”. Andare nella casa del Padre, lascia intendere Gesù, non è un sottrarsi a questo mondo per andare in un altro: chi mai potrebbe incontrarlo se così fosse? E’ piuttosto un superare i limiti, i condizionamenti di questo mondo per esservi presente in modo diverso – misterioso, se si vuole – ma non meno reale, anzi, più vero di prima. E per fare questo, Gesù deve tornare al Padre. Solo da lì gli sarà possibile fecondare tutte le situazioni umane, senza intoppi limitanti di tempo e di spazio.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Gesù c’invita a evitare uno scoglio che anche da un punto di vista psicologico è devastante. È inevitabile a volte essere turbati da ciò che di triste, di molesto, di contraddittorio, di deludente può capitarci. Eppure senza atteggiamenti di orgoglioso stoicismo, possiamo ben capire che, restare nel turbamento del cuore è accettare di affogare, mentre c’è la scialuppa di salvataggio: invocare: “Signore, salvami”. In secondo luogo ci conforta quella promessa di Gesù circa il suo andare a preparare un posto che, ovviamente, non è un luogo, una casa, ma una condizione del tutto nuova e libera di esistere, una condizione che risponde a quella felicità a cui anela, da sempre, il nostro cuore. Questa mattina ti invito a riflettere sul posto che il Signore ti ha preparato. Il Signore ti prepara un posto che non è un luogo materiale ma è il suo mistero pasquale. Nella preghiera invoca il Signore: “Signore Gesù, morto per strangolare ogni mia morte, risorto per consolare ogni mio dolore. O Gesù che sei morto e risorto per preparare a me una vita eternamente nuova e felice, io ti chiedo che ciò persuada me alla pace. E non solo me, ma una moltitudine di fratelli. Amen”.

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.