Pensiero del giorno 31 maggio 2025
LA VISITAZIONE
Maria andò in fretta
Quale fu il motivo che spinse Maria ad andare in fretta, senza indugio (cum festinatione), a visitare la sua parente Elisabetta ? Così risponde il Padre Gabriele Roschini, Servita, nel suo libro Vita di Maria, pp 132-133 (Roma, 1947) :
Fu un mistero delizioso di umiltà e di carità, o meglio, di umiltà caritatevole e di carità umile. Ella sentiva in cuor suo due imperiosi bisogni. Sentiva, innanzitutto, il bisogno di congratularsi vivamente con la anziana parente e con il marito di lei per l’insigne grazia ricevuta da Dio, in premio della loro santissima vita; grazia che poveva termine alla desolazione del loro focolare domestico (…). Sentiva inoltre il bisogno di edificarsi con la conversazione della sua santa e privilegiata parente e di offrirle umilmente i propri servizi.
(…) Quanto profumo di umiltà e di carità nel nobile gesto di Maria! La Madre di Dio si reca dalla madre di un uomo, sia pure il più grande fra gli uomini; la Regina si porta a servire la serva.
Ma ciò che prima di tutto e al di sopra di tutto mosse Maria ad intraprendere quel viaggio, fu l’irresistibile impulso della Spirito Santo il quale voleva compiere l’arcano disegno di santificare per mezzo di Lei – designata come Dispensatrice di tutte le grazie divine – sia la madre che il frutto portentoso del seno di lei.
Supplichiamo lo Spirito Santo di infondere in noi l’umiltà e la carità di Maria Santissima e, quando andiamo a trovare qualcuno, chiediamo alla nostra Mamma celeste di venire con noi, o meglio, chiediamoLe di poter andare con Lei; perché la nostra presenza e le nostre parole siano riflesso delle sue, e la nostra visita sia così un tempo di grazia per la persona visitata, e per noi stessi.
Pace e bene.
Don Marco
Santa festa!