Pensiero del giorno 5 giugno 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore, accordaci, placato, il tuo aiuto; e, per intercessione del tuo beato martire Bonifacio, stendi su noi la destra della tua benevolenza contro tutte le perfidie del diavolo. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, così pregò: “Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro”

UNA RIFLESSIONE PER TE

Gesù sta affidando al Padre celeste il futuro della sua Chiesa e di tutta la nostra umanità. Invoca ancora l’unità perfetta, la stessa che Egli sperimenta con il Padre suo. La implora come dono e come testimonianza: la carità, l’unità della sua Chiesa e dei suoi seguaci dovranno essere uno dei motivi principali per indurre alla conversione e inculcare la vera fonte nell’unico Signore. I veri discepoli sono certi dell’amore di Dio Padre, godono di tutti i benefici della salvezza, sono nella gioia vera e diventano così fermento, lievito, luce e sale della terra. Quando questi elementi mancano o si offuscano la fede langue e la verità non può risplendere in tutto il suo fulgore. Cristo Gesù nella sua preghiera – testamento, ci appare come sommo ed eterno sacerdote, come Colui che ci ha fatto conoscere il volto stesso di Dio, ci ha resi certi del suo infinito amore misericordioso per tutti noi. In quell’Amore, in quella Verità, in quell’eterno sacrificio noi dobbiamo fondare l’unità. Per questo continuamente ripetiamo sui nostri altari quel dono eterno, sgorgato dal costato di Cristo come effluvio di grazia, come energia coesiva, germe di sincera fraternità. Attingiamo spesso da quella fonte per essere noi il tramite puro della vera luce.

 

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Gli apostoli, e oggi la Chiesa, divengono ‘luogo’ della gloria nella misura in cui si fanno servi obbedienti e trasparenti all’Amore. Infatti la glorificazione di Gesù non è il successo apostolico dei discepoli, di noi, di ciascuno di noi, ma la loro, la nostra stessa esistenza. Un’esistenza radicata in Cristo. L’unione del Padre con Gesù è il modello e la fonte di ogni unità ed è il ‘luogo’ della glorificazione della Trinità e di ogni creatura che ne porta l’impronta. A questa unità siamo chiamati! Questa unità siamo chiamati a costruire! “Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità”. L’unità è amore diffusivo ed effusivo: generosità, empatia, amicizia, servizio, comunione, dono di sé, gioia e gloria! Questa mattina ti invito a invocare lo Spirito Santo perché ti doni di entrare, misticamente, nel “siano uno come noi”. E lì, nel cuore della Trinità, pregherai dicendo: “Signore, rendimi consapevole dell’abitazione divina in me; fammi capire che rimanere in sintonia con lo Spirito mi condurrà alla verità, che desidero e cerco. Amen”.

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.