Pensiero del giorno 6 giugno 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio, che decorasti il tuo beato Confessore Norberto d’un ammirabile affetto verso i sacri misteri del corpo e sangue tuo: concedi benigno, che anche noi meritiamo di ricevere da questo divino convito quello stesso fervore di spirito che ne riportò lui. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: “Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti amo”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”. Gli disse di nuovo: “Simone di Giovanni, mi ami?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti amo”. Gli disse: “Pasci le mie pecorelle”. Gli disse per la terza volta: “Simone di Giovanni, mi ami?”. Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse “Mi ami?”, e gli disse: “Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo”. Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecorelle. In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi”. Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: “Seguimi”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Il Vangelo ci narra del riscatto e della riabilitazione di Pietro. Alla triplice negazione l’apostolo, su esplicita richiesta del Signore, – “mi ami tu più di costoro?” – fa seguire una triplice ed umile affermazione di fede e di amore. Gesù aveva detto che chi vuole essere il primo deve essere l’ultimo di tutti e il servo di tutti. Lui stesso si era prostrato, come l’infimo dei servitori, a lavare loro i piedi. Ora è la volta del principe degli apostoli; tocca a lui sperimentare l’umiltà e dichiarare senza esitazioni il suo amore la sua fedeltà al Maestro. “Tu sai che ti amo”, afferma Pietro. “Pasci le mie pecorelle”, ribadisce il Signore. E’ così che è riaffermato e conferito in pienezza a Pietro e ai suoi successori, il primato nella chiesa. E’ così che quel dono, senza perdere il suo aspetto giuridico, si adorna della doti migliori, quelle della incondizionata fedeltà e dell’amore profondo a Cristo. E’ su questa scia che si sta movendo l’attuale Pontefice, il successore di Pietro. Questa è la via che potrà fare della chiesa un solo ovile sotto un solo pastore nella perfetta unità, per cui lo stesso Gesù ha pregato.

 

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

 

Carissima amica ed amico, buongiorno. “Mi ami davvero?” La risposta di Pietro dimostra una profondità di fede e di amore insieme: “Signore, tu sai tutto. Tu sai che io ti amo”. Gesù non ha perso la fiducia in Pietro, la roccia su cui edificherà la Chiesa, ma continua a prepararlo per il ruolo di guida della Chiesa che nascerà il giorno di Pentecoste. Con la sua domanda ripetuta, Gesù punta sulla dinamica di un amore totale, un amore provato nel crogiolo della sofferenza. Solo l’amore di Gesù può portarci a conoscere il Padre, a proclamare e vivere il Vangelo, a servire e curare gli altri, come ha fatto la Chiesa dall’inizio della sua esistenza. Infatti la Chiesa è nato dallo Spirito Santo nell’amore e per l’amore, concretizzato nel servizio di testimonianza, poiché tutti possano entrare nel Regno. Anche nel nostro itinerario esistenziale ci sono cadute, forse rinnegamenti vari. Quel che importa è credere fino in fondo che Colui che tutto conosce di noi, vede anche il desiderio sincero che ora ci abita: quello di amarlo, di seguirlo nell’ascolto e nella pratica di quel che, giorno dietro giorno, egli viene dicendoci. Questa mattina ti invito a lasciarti interrogare dalla domanda di Gesù fatta a Pietro. Lascia che ti raggiunga e scavi dentro di te, andando oltre l’affermazione troppo facile e ovvia con cui si è soliti protestare l’amore verso il Signore. Tu, lo ami veramente? Lo ami più dei tuoi interessi, degli affetti e della tua stessa vita? Nella preghiera, rivolgiti al Signore con questa invocazione: “Insegnami, Signore Gesù, la via dell’amore. Pungolami continuamente perché non mi senta mia un arrivato, ma in te trovi la forza e il coraggio di puntare sempre oltre, verso quella pienezza che tu stesso mi hai posto come meta. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.