Pensiero del giorno 20 giugno 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che a chi lascia tutto per te in questo mondo, hai promesso il centuplo e la vita eterna nel futuro: concedi benigno, che, seguendo le orme del santo papa Silverio, riusciamo a disprezzare le cose terrene, e a desiderare soltanto le celesti. Amen.

 

IL VANGELO DI OGGI

 

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

 

Tutto ciò che ci appaga o crediamo che ci appaghi, finiamo poi per amarlo e, quando riteniamo di aver trovato il bene migliore, secondo le nostre personali valutazioni, quello diventa il nostro tesoro, il nostro piccolo ìdolo, che si annida poi nelle profondità del nostro cuore, ma quante illusioni, quante delusioni! Quanti falsi tesori che si dissolvono in un batter d’occhio e tramutano il momentaneo godimento nella più amara tristezza. Il Signore conosce bene questa nostra umana debolezza e per questo ci ammonisce a non accumulare falsi tesori sulla terra. “Quae sursun sunt sapite” – afferma San Paolo – “cercate (gustate) le cose di lassù”, eleviamo cioè il nostro spirito verso i beni che non periscono, che durano oltre il tempo e non riguardano solo il nostro corpo e le vicende che viviamo su questa terra, ma rimangono sempre integri e diventano fonte di felicità eterna. L’uomo d’oggi è spesso prostrato, avvinto e disorientato dai beni di consumo, che vengono proposti con la migliore seduzione pubblicitaria come motivi di benessere e fonti di felicità. Occorre umana saggezza e divina sapienza per sapersi difendere da questi continui assalti. Deve essere molto triste dopo tanti inutili affanni ritrovarsi al termine della vita a mani vuote e spogli di ogni merito dinanzi a Dio e dinanzi agli uomini. L’ultima parte del vangelo di oggi ci parla della vera purezza dell’anima, parla dell’occhio che ne è lo specchio. O siamo illuminati dallo Spirito e di conseguenza tutto vediamo nella sua luce, o il nostro sguardo diventa tenebroso, cioè sempre orientato verso il buio e il male con tutte le sue brutture.

 

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

 

Carissima amica ed amico, buongiorno. Non è la ricchezza in sé il vero male dell’uomo. Ma è la bramosia di possederla e dunque il volerla accumulare. Questo nuoce; l’attaccarvi il cuore così da essere impediti nel cammino spirituale. Un libro, che pochi anni or sono fece molto scalpore, s’intitola: “Va dove ti porta il cuore”. Effettivamente è bello e liberante andare dove il cuore ci porta! Bisogna però vedere quale è per me, per te, per ciascuno, quel tesoro verso il quale spontaneamente va il cuore. Se per me il tesoro è la ricchezza, il mio cuore è lì a vagheggiarla, a volerla accumulare, a farne il centro, la ragione del mio vivere. Il marito o la moglie, i figli e tutto il resto passerebbero in secondo o in terzo piano”. Così vale anche qualora il mio tesoro fosse il piacere egoistico o l’affermazione personale, magari falsamente legittimata o come diritto a realizzarmi o come desiderio di realizzare il “personaggio” che ad ogni costo voglio essere. Quando il cuore ti trascina in queste prigioni dorate, non ci si ritrova ricchi, ma solo svuotati di tutto e, col tempi, anche depressi. Questa mattina ti invito ad interpellarti con sincerità: dove sta andando il mio cuore? Che cosa reputo “tesoro”, cioè realtà di primaria importanza per il mio vivere in questa giornata e in quelle che verranno? Nella preghiera rivolgiti al Signore con queste parole: “Converti il mio cuore a te, Signore! Che io cerchi te, e il mio tesoro sia il percepirmi amato da te. Fammi capire che è davvero ricco non chi elemosina amore e comprensione ma chi vive per donarli. Amen”.

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.