Pensiero del giorno 17 settembre 2025

IMPRESSIONE DELLE SACRE STIMMATE DI SAN FRANCESCO

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Signore, che sei venuto a noi in modi diversi per mostrarci la via, aiutaci a non chiudere i nostri cuori. Liberaci dalla presunzione di voler imprigionare la tua sapienza nei nostri schemi mentali. Donaci la grazia di accogliere la tua Parola, anche quando ci sorprende o ci chiede di uscire dalle nostre zone di comfort. Che possiamo riconoscere la tua presenza in ogni fratello e sorella, e in ogni evento, per rendere giustizia alla tua verità. Amen.

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore disse: “A chi dunque paragonerò gli uomini di questa generazione, a chi sono simili? Sono simili a quei bambini che stando in piazza gridano gli uni agli altri: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato: vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! È venuto infatti Giovanni il Battista che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: Ha un demonio. È venuto il Figlio dell’uomo che mangia e beve, e voi dite: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia da tutti i suoi figli”.

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

Gesù, in questo brano, usa una parabola vivace per descrivere l’atteggiamento della sua generazione. Li paragona a dei bambini capricciosi che, non trovando un accordo per giocare, si lamentano per ogni proposta. Se un gruppo di amici vuole ballare, gli altri non vogliono; se si propone un gioco serio, si lamentano ugualmente. Questo è esattamente l’atteggiamento che Gesù vede intorno a sé. Giovanni il Battista era un uomo austero, un asceta che viveva nel deserto, e per questo fu accusato di essere posseduto da un demonio. Poi è arrivato Gesù, il Figlio dell’uomo, che viveva una vita normale, mangiando e bevendo con tutti, compresi i peccatori e i pubblicani. E anche lui è stato criticato, etichettato come “mangione e beone”. La gente del tempo non era interessata alla verità o alla salvezza, ma a criticare e trovare difetti, qualunque cosa venisse proposta. Questo Vangelo ci mette di fronte a una dura realtà: spesso non è il messaggio a essere il problema, ma la nostra incapacità o il nostro rifiuto di ascoltare. Chi cerca scuse le trova sempre. Ma la sapienza di Dio, conclude Gesù, si manifesta in chi accetta la sua verità, indipendentemente dal modo in cui essa viene presentata.

 

UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Il Vangelo di oggi ci invita a fare un esame di coscienza. Quanto spesso, nella nostra vita, assumiamo l’atteggiamento di quei bambini capricciosi? Magari ci lamentiamo perché la Chiesa non è abbastanza “moderna” o “tradizionale”, perché un sacerdote è troppo severo o troppo aperto. Forse critichiamo chi digiuna e chi, invece, celebra la gioia. L’invito di Gesù è a superare le nostre pretese e i nostri pregiudizi per aprirci alla sua sapienza. La vera fede non si basa sulla forma, ma sulla sostanza. Non dobbiamo giudicare un messaggio in base a chi lo porta o al nostro gusto personale, ma in base alla sua verità. Oggi, prova a essere attento e a riconoscere, in un momento della tua giornata, una situazione in cui ti senti tentato di giudicare o criticare. Invece di cedere, prova a guardare quella situazione con uno sguardo di fede e a chiederti: “Cosa vuole insegnarmi il Signore, anche attraverso questa persona o questa situazione che non mi piace?”

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.