Pensiero del giorno 1 ottobre 2025
Santa Teresa del Bambino Gesù
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, mentre andavano per la strada, un tale disse a Gesù: “Ti seguirò dovunque tu vada”. Gesù gli rispose: “Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”. A un altro disse: “Seguimi”. E costui rispose. “Signore, concedimi di andare prima a seppellire mio padre”. Gesù replicò: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va’ e annunzia il regno di Dio”. Un altro disse: “Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa”. Ma Gesù gli rispose: “Nessuno che ha messo mano all’aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Il mestiere di seguire Gesù è molto impegnativo: non consente distrazioni; è un’occupazione a tempo pieno. Il Cristo è un maestro diverso dagli altri: l’aderire a lui non si presenta come un sedersi attorno ad una cattedra, ma è un camminare dietro: un instancabile protendersi in avanti. Bisogna seguirlo e diventare suoi discepoli con prontezza e decisività: è una via difficile, di disagio, di povertà, di stenti, ma anche la via sicura, quella che consente di pensare e credere di spendere la vita nel modo migliore possibile. Non possiamo mai dimenticare chi è colui che chiama, chi seguiamo, dove egli vuole condurci, quali strumenti di grazia egli ci offre per renderci possibile la sequela. I veri discepoli di Cristo ci affascinano per la loro vita, per i loro esempi, per la loro pace profonda. Anche oggi sono molti i chiamati, pochi coloro che hanno il coraggio di rispondere con generosità e sollecitudine.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. Non è banale essere discepoli, non è scontato. Gesù non vuole persone che lo cerchino per rifugiarsi in un comodo nido. La fede non è una cuccia che ci protegge dal mondo sporco e cattivo! Il Signore ha bisogno di gente che non si lasci inchiodare dai propri sbagli o dalle proprie incoerenze, dalle ferite o dai fallimenti, guardando continuamente indietro, ma che sappia sempre andare avanti arando con l’annuncio i cuori, prima che passi il Signore stesso a seminare la Parola. Questa mattina ti invito a riflettere sul tuo modo di essere discepolo. Domandati: sono un uomo rivolto al passato o, dimentico del passato, mi rivolgo solo al futuro? Ricorda: solo persone libere, disposte a mettersi in discussione e rivolte al futuro possono seguire il Maestro. Nella preghiera, rivolgiti al Signore dicendo: “Concedimi, Signore, un totale affidamento filiale che diventi vita impegnata, serena, di pace e di inizio di quella gioia che fa gustare già in terra l’ebrezza di scoprirsi salvato. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.