Pensiero del giorno 22 ottobre 2025
S. GIOVANNI PAOLO II, PAPA E CONFESSORE
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, largisci, placato, ai tuoi fedeli il perdono e la pace: così che e vengano mondati da tutte le offese, e insieme ti servano con animo tranquillo. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate”. Allora Pietro disse: “Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?”. Il Signore rispose: “Qual è dunque l’amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con rigore, assegnandogli il posto fra gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Signore, dici questo per noi o per tutti? Il più sottile pericolo per gli uditori della parola di Dio è di ritenerla indirizzata agli altri. La si lascia andare perché “non è per me”, perché “io non sono di quelli”. Ora invece, dice Gesù, la Parola è rivolta a tutti e interpella personalmente ciascuno: ti coglie così come sei, ed esige da te in proporzione di quanto ti dona. Tanto più sarà esigente verso coloro che hanno ricevuto responsabilità di guida. Questo Dio «ladro», che cioè viene inatteso ed esigente, è tale da dover impensierire l’uomo, mettendo in serio pericolo tutte le sue più riposte e garantite casseforti. L’atteggiamento della vigilanza è proprio dei servi. Costoro, dei beni ricevuti non fanno un guadagno, ma un deposito da far fruttare, un germe da gettare perché dia frutto secondo la carica vitale insita in esso. Noi credenti (o cristiani) che abbiamo incontrato Dio in Gesù Cristo, ci troviamo impegnati nell’opera immane, l’opera della fede, di rispondere attivamente, di cooperare al pieno svelamento della salvezza di Dio messasi a disposizione degli uomini.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. La Parola di Dio quest’oggi ci richiama ad un atteggiamento di attesa e di operosità, sull’esempio di Cristo, che ha realizzato la volontà del Padre, facendosi servo di tutti, A noi è richiesto di imitarlo nella sua generosità. Del resto quante cose ci vengono date da Dio ogni giorno: la vita, la bellezza dell’aurora e del tramonto, ma soprattutto il suo amore che noi dobbiamo diffondere attorno a noi. Dunque non siamo egoisti, trattenendo per noi i doni di Dio, ma facciamoli fruttificare, sapendo che se molto abbiamo ricevuto, molto dobbiamo dare. Questa mattina ti invito a invocare lo Spirito perché ti aiuti a rifuggire dal cieco tentativo di affermare te stesso o di avvizzirti in balia delle tue personali aspirazioni e gratificazioni che ti rendono servo dell’ego e stolto idolatra di te stesso. Nella preghiera, eleva al Signore questa invocazione: “Fa’, o Signore, che ogni giorno possiamo offrirti con cuore puro il sacrificio della nostra volontà, sottomessi a Te, in spirito di fede e d’amore. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.
