Pensiero del giorno 25 novembre 2025

 

Martedì XXXIV^ settimana T.O. 2025

 << Non resterà pietra su pietra che non venga distrutta >>

      In tutto l’orbe terraqueo, ovunque l’annnunzio della Buona Novella sia arrivato e sia stato accolto, sono sorte tante chiese: da quelle piccole di montagna alle maestose Cattedrali e Basiliche che attirano e affascinano ogni anno migliaia di pellegrini o semplici turisti, gli uni e gli altri invitati ad orientare a Dio la propria vita per poter entrare un giorno nel Santuario della Gerusalemme celeste.

Eh sì! Perché tutte le nostre chiese sono [dovrebbero essere … !] innanzitutto segno di quel Tempio che è il Corpo di Cristo Gesù, la Santissima sua umanità che nasconde e rivela lo “altissimo, onnipotente, bon Signore” (come lo loda il Poverello di Assisi nel suo Cantico delle creature). Ci ricordano inoltre che ognuno di noi è parte del Corpo Mistico di Cristo – la sua Chiesa – e tutti siamo chiamati a stringerci a Lui – pietra angolare – per essere “impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo.” [1 Pt 2, 4-5].

Che tristezza, allora, e che pazzia quando voltiamo la schiena a Dio per eleggere a nostro dio le cose del mondo; quando con il peccato profaniamo quel tempio spirituale che siamo noi; quando profaniamo le nostre chiese con abiti e comportamenti indegni, e con liturgie chiassose e dissacranti !

Siamo pazzi ed auto-lesionisti, perché così facendo preferiamo la menzogna alla verità, il peccato alla grazia, la divisione alla pace, quella interiore e quella nelle relazioni con gli altri.

Pensiamo di scamparla perché … “tanto Dio è buono” ? Stiamo attenti ! E’ lo stesso Dio che e permise la fine di Gerusalemme e la distruzione del tempio, a causa dei gravi peccati del popolo d’Israele e dei più gravi peccati delle sue guide politiche e religiose.

Vi sembra che oggi stiamo messi meglio ? Non mi pare proprio !

Fratelli, stringiamoci attorno a Gesù e alla sua Santissima Madre, confessando i nostri peccati ed unendoci al loro sacrificio di espiazione e riparazione. La nostra Mamma celeste, mediatrice di tutte le grazie, ci conceda in particolare quella della perseveranza nella fede e nell’amore per la Santa Croce di Gesù.

Pace e bene

Don Marco