I Incontro
1. FATIMA ED IL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
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Siamo nel mese di maggio poco dopo aver celebrato la memoria della prima apparizione della Vergine Maria a Fatima e non è un caso che questo mini-corso sulla Consacrazione si svolga in questo periodo.
Abbiamo celebrato Fatima ed è proprio da lì che penso sia necessario partire per comprendere il perché presentare un Corso di Preparazione alla Consacrazione e quindi perché proporre una consacrazione alla Vergine Maria. Perché parlarne ancora? Perché impegnarsi ancora a predicare la consacrazione per stimolare nuove persone nuove anime ad aderire a questa forma di devozione del tutto speciale? Non certo perché la consacrazione sia qualcosa di assolutamente nuovo, se ne è già parlato e la si è praticata sin da tempi remoti. Non v’è dubbio che eventi mariani della portata di Fatima hanno dato un nuovo impulso alla Consacrazione a Maria e per questo nei nostri tempi la consacrazione alla Vergine Maria ha avuto una consistente, forte e stimolante accelerazione, anche se non ancora abbastanza rispetto a quella che meriterebbe.
Ora vorrei proprio soffermarmi brevemente con voi sul messaggio importantissimo che emerge dagli appelli della Vergine Maria proclamati a Fatima. Osservando questi appelli ci rendiamo conto che c’è una volontà che parte dall’Alto, un progetto di Dio, di cui si fa esecutrice la Madonna, di fare propria questa devozione-consacrazione alla Madonna. Questa volontà divina rende la consacrazione alla Vergine Maria una priorità assoluta per perseverare nella fede e vivere da cristiani autentici, da battezzati coerenti e osservanti della volontà Divina.
A me sembra che sarebbe opportuno partire proprio da qui perché se Dio vuole qualcosa la Sua volontà è sempre sapiente e non può mai andare disgiunta da tutti gli altri attributi divini, appunto, tra i quali c’é la Sapienza. Dio può solo volere una cosa buona ma davvero molto buona altrimenti non la vorrebbe e non la chiederebbe a noi.
In questo corso proveremo a sviscerare le cose principali da sapersi sulla Consacrazione e poi in concreto come vivere da consacrato.
Questo è un corso di preparazione pratica, quindi non si tratta di conferenze teoriche sulla Consacrazione. Il desiderio o meglio lo scopo è quello di offrire gli strumenti necessari per fare un Atto di Consacrazione che introduce ad una vita da consacrato. Con la Consacrazione infatti si fa un passo decisivo in avanti nel cammino della conversione. Non si tratta semplicemente di osservare i comandamenti giusto il minimo indispensabile, proprio perché noi siamo convinti che non è cosi che si vive la fede cristiana. Tanti purtroppo seguono un atteggiamento superficiale di questo tipo nella fede ma non è questo che ci chiede il Vangelo. Con l’atto di Consacrazione a Maria si entra in un modo più profondo di vivere il cristianesimo e di radicarsi nelle promesse battesimali. Vi dico chiaramente che non si può imporre a nessuno una cosa del genere, si tratta di una scelta fatta individualmente in tutta libertà, magari consigliati da un direttore spirituale, per chi ce l’ha. Però se qualcuno non volesse fare la Consacrazione nessuno può costringerlo. La proposta della Consacrazione a Maria è un appello alle nostre coscienze di Cristiani ma rimane una personale libera scelta. Certo ci saranno vari gradi di consacrazione a seconda di quello per cui una persona si sente di potersi impegnare. Per questo ci si può consacrare in tanti modi e si potrebbero fare anche corsi molto lunghi. La nostra proposta è quella di un programma di base che poi può essere approfondito liberamente. Questo per dare la possibilità di fare una Consacrazione a quante più persone possibili lasciando poi a ciascuno la possibilità di approfondire in un secondo momento. Per questo in seguito non mancherò di segnalarvi i modi per poter procedere ad un approfondimento della Consacrazione.
Fatta questa premessa possiamo partire da Fatima. Poco più di cento anni fa c’é stato un evento di grande importanza nella storia umana anche se probabilmente il rilievo che si è dato a questo evento non è stato come avrebbe meritato anche se non si è scritto e non si è parlato poco. Ci troviamo in Portogallo nel 1917, precisamente alla cosiddetta Cova d’Iria, un luogo fino ad allora del tutto sconosciuto alla gran parte degli uomini e degli stessi abitanti del Portogallo ma è proprio qui che in questo anno avviene qualcosa che scuote la Chiesa e il mondo intero. I tempi sono tristi, impazza la prima grande guerra mondiale nella quale sono coinvolti assieme all’Europa gli Stati Uniti d’America e le nazioni dell’Asia. I morti, i caduti, i mutilati, i feriti, non si contano più; il dolore e la sofferenza attanaglia popoli, nazioni, famiglie, individui; la pace è il sospiro inascoltato dei popoli, inoltre, fermenti di rivoluzione e rivalsa serpeggiano un po’ dovunque aizzando gli spiriti bollenti; fame, freddo, epidemie assieme alle bombe infieriscono, quasi, senza tregua. Ma è proprio in questo contesto torbido che inizia l’avventura della Madonna di Fatima preceduta da misteriose apparizioni angeliche dell’Angelo del Portogallo, avvenute nell’anno prima nel 1916. La Vergine si fa vedere alla Cova d’Iria il 13 maggio 1917 da Lucia de Jesus dos Santos di 10 anni, dai due fratellini Francisco di 9 e Giacinta di 7, cugini di Lucia e queste apparizioni continueranno tra vicende anche drammatiche fino al 13 ottobre dello stesso anno. La Madonna promette a Lucia di ritornare per completare il Suo appello, il Suo messaggio, cosa che avverrà quando suor Lucia, ormai non più bambina ma già postulante e dopo ancora Novizia avrà intrapreso la via della Consacrazione. La Madonna tornerà per completare le Sue richieste inerenti soprattutto alla Consacrazione ed alla devozione al Cuore Immacolato che è l’appello principale di Fatima.
Quindi cosa voleva la Madonna? Perché veniva qui a Fatima il 13 maggio? Da quel 13 maggio in poi a Fatima la Madonna chiede la preghiera, chiede il sacrificio, chiede la riparazione; parla delle realtà escatologiche, i novissimi, accenna al Purgatorio accenna al Paradiso ma sopratutto fa vedere ai tre piccoli bambini l’Inferno ricordando che non è un elemento mitologico ma è un luogo reale, una realtà eterna che spetterà dopo la morte, a tante persone, tante anime, purtroppo. A quel tempo la Madonna diceva: “tante anime finiscono all’inferno”. Immaginiamoci oggi quanti finiscono in questo luogo. E’ un messaggio sicuramente escatologico, un messaggio forte, un richiamo di conversione ai peccatori, ad una umanità che intraprende una via che la allontana sempre più da Dio. Ma questo ci serve solo per focalizzare l’attenzione su contenuti più grandi del messaggio di Fatima.
Tra le tematiche portanti di questo grande messaggio mariano si trova quello della Devozione – Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Userò queste due parole come sinonimi e poi vi spiegherò perché è giusto usarle come sinonimi, qualcuno potrà dire, io ho sentito parlare di Fatima ma non si parla di Consacrazione o se si parla di Consacrazione se ne parla solo relativamente alla Russia, un atto di consacrazione che doveva fare il sommo Pontefice, nelle intenzioni del Cielo, coadiuvato in unione con tutti i vescovi del mondo. Invece qualcuno potrebbe dire che non è così e che la Madonna fa questa richiesta. Quindi dicendo che la Devozione-Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria è una delle tematiche principali stiamo dicendo il minimo, nel senso che i grandi conoscitori di questo evento di questo messaggio dicono ancora di più scendono più in profondità ed individuano nella Devozione al Cuore Immacolato il messaggio essenziale che riassume e dà forma a tutti gli altri appelli di Fatima, così in questa prospettiva, il claretiano grande esperto di Fatima padre Alonso dice che il Cuore Immacolato di Maria costituisce l’anima del messaggio a condizione che la venerazione al Cuore Immacolato si intenda non come un semplice atto di devozione ma una autentica spiritualità condensata nella Devozione-Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Con Fatima potremmo anche dire che si sia raggiunta la rivelazione completa del culto del Cuore Immacolato di Maria. Nel messaggio di Fatima infatti viene disvelato il valore, l’efficacia, l’importanza, l’urgenza di questo atto di Devozione-Consacrazione al Cuore Immacolato. Con una immagine biblica potremmo anche dire che il Cuore Immacolato di Maria è presentato dal Cielo a Fatima come Arca della Salvezza così come è anche stato rivelato ad alcune anime mistiche del ‘900. Con l’accesso a questa mistica Arca, viene donata all’umanità l’accesso alla salvezza dai mali che incombono. E come si fa ad entrare? Attraverso una vita di consacrazione, più si vive la Consacrazione più si sta dentro quel Cuore-Arca di Salvezza che è presentato anche come Scala di Giacobbe, un’altra immagine molto bella, questa Scala di Giacobbe si trova nel libro della Genesi con la visione di angeli che scendevano e salivano su di essa da questa Mistica Scala. Il Cuore Immacolato di Maria, apre agli uomini la strada per ottenere l’adempimento delle promesse Divine di salvezza, e tramite di esso discendono anche le grazie necessarie per conseguire quest’adempimento. Quindi coloro che accolgono quest’appello alla consacrazione possono agevolmente salire a Dio per mezzo di questa Scala Santa. Attraverso la questa nuova Devozione a Maria, finalmente il Cuore Immacolato di Maria viene donato all’umanità come mezzo per tornare a Dio, al Creatore di tutte le cose. Per capire meglio l’importanza della Consacrazione e del Cuore Immacolato di Maria così come viene presentato a Fatima all’umanità potremmo fare questo brevissimo schema del messaggio di Fatima, in modo da comprendere la centralità di questo messaggio; potremmo dire che nel messaggio di Fatima si trovano quattro punti essenziali:
1) AVVERTIMENTO
2) APPELLO
3) VERITA’ FONDAMENTALE
4) PROMESSA FINALE
1) L’ avvertimento riguarda il peccato in tutte le sue forme, quindi, l’ateismo, le offese all’eucaristia ed al Cuore Immacolato di Maria, i peccati di impurità, insomma tutti i peccati che si commettono di cui la Madonna parla alla piccola Giacinta. Quindi possiamo definirlo come un avvertimento contro il peccato.
2) L’appello che ha come oggetto la Conversione, la preghiera, la comunione riparatrice e la consacrazione della Russia. Si tratta cioè di un appello alle cose da fare.
3) La verita’ fondamentale riguarda il ruolo decisivo del Cuore Immacolato di Maria e della consacrazione ad esso, nell’opera della salvezza.
4) Infine spicca la promessa incondizionata del Trionfo del Cuore Immacolato, esplicitato nel segreto di Fatima. Dio vuole glorificare nel mondo colei che si è associata a Lui per compiere l’opera della salvezza. A Fatima Dio da inizio alla realizzazione del suo progetto. Messaggi mistici più recenti, reiterano, ripropongono, approfondiscono il messaggio chiave di Fatima. Nel prosieguo vorrei dirvi qualcosa anche su questi messaggi più recenti perché dobbiamo capire che c’è un progetto che continua, non è una cosa detta lì cento anni fa e basta. Dove a Fatima si parla della Devozione al Cuore Immacolato? Se ne parla a più riprese, dice la Madonna a suor Lucia : – ” Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare, vuole stabilire nel mondo la Devozione al mio Cuore Immacolato, a chi la praticherà prometto la salvezza, queste anime saranno predilette da Dio e come fiori saranno collocate da me dinanzi al Suo trono”. Questo messaggio è stato formulato dalla Madonna il 13 giugno e sempre nello stesso giorno la Madonna diceva a Lucia: – “Non ti scoraggiare, Io non ti abbandonerò mai, il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio”. Successivamente 13 luglio, dopo la visione dell’Inferno, la Madonna dice: -” Avete visto l’Inferno, per salvare le anime il Signore vuole stabilire nel mondo la Devozione al mio Cuore Immacolato. Se si farà quello che vi dirò molte anime si salveranno e vi sarà pace. La guerra sta per finire ma se non cessano di offendere il Signore, nel regno di Pio IX ne comincerà un’altra peggiore”; sempre il 13 luglio :- ” Per impedire ciò – ovvero la guerra – verrò a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati del mese. Se si ascolteranno le mie richieste, la Russia si convertirà e si avrà pace, altrimenti diffonderà nel mondo i suoi errori, suscitando guerre e persecuzioni alla Chiesa”. Quindi, vedete questi riferimenti che letti, raggruppati e meditati insieme fanno capire sostanzialmente tre cose: che questa Devozione – Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, innanzi tutto, possiede un valore salvifico straordinario perché si parla della salvezza della propria anima, della salvezza di tante anime dall’inferno, della salvezza del mondo dalle catastrofi che venivano annunciate via via anche catastrofi storiche: il comunismo, le guerre. Questa consacrazione rende le anime elette e predilette, come la Madonna diceva a Lucia, quindi vivendo questa consacrazione si diventa prediletti e particolarmente amati da Dio e da Maria e si godrà di una immensa gloria e di speciali privilegi nella vita futura. La cosa più importante da sottolineare, che emerge da questo appello presentato a Fatima, è che quella al Cuore Immacolato è innanzi tutto una Devozione, una Consacrazione salvifica e viene da pensare veramente con una grande gratitudine, che Dio è giusto ma anche soprattutto misericordioso, in quanto Dio viene incontro all’uomo proprio per salvaguardarlo dal massimo pericolo che è la perdizione della sua anima e l’Inferno. Non vi può essere un pericolo più grande anche se oggi non ci si pensa più ne dentro ne’ fuori la Chiesa, purtroppo questa è una cosa serissima. Dio ci offre la suprema protezione materna: il Cuore Immacolato della Madre Sua e Madre nostra. Nella logica della vita di fede però non può mai esserci, una alleanza unilaterale cioè. Dio si impegna, si propone, si offre interamente all’uomo, ma non si impone. Dio ci chiama ma rimane in amorevole attesa, con ansia di madre, aspetta la risposta libera e spontanea di ogni uomo e di ogni donna al suo richiamo d’amore. Come il padre del figliol prodigo, dopo aver dato tutto a suo figlio lo lascia andare libero, ma ogni giorno scruta l’orizzonte in attesa del suo ritorno e solo quando, da lontano lo vede ritornare, gli corre incontro. È il Signore stesso che per salvare le anime dalla perdizione eterna dell’Inferno offre una via di salvezza possibile e facile. Dio vuole stabilire questa devozione al Cuore Immacolato per offrire all’umanità un potente mezzo di salvezza. Questa forma di Consacrazione che esisteva già, con le apparizioni di Fatima viene riproposta e valorizzata. Basti pensare infatti che si iniziava a parlare della consacrazione a Maria già nel 1700 quando San Luigi Maria di Monfort scriveva il trattato della vera devozione a Maria, anche se questo trattato verrà pubblicato solo nel 1843. Egli già parlava di una straordinaria convenienza in termini di salvezza, proprio per i pericoli che insidiano le anime e se pensiamo al 1900 e all’attuale terzo millennio, ci rendiamo conto come i pericoli di perdizione per le anime si fanno sempre più gravi. Il Signore attribuisce a questa consacrazione uno straordinario potere di salvezza per chi la fa e a chi la vive dona una grazia del tutto speciale. E’ evidente che chi non vive seriamente la fede non capisce queste cose e le reputa inutili, aggiuntive. Chi vive seriamente la fede, invece, si rende conto di ciò di cui stiamo parlando, ovvero, dei pericoli, delle difficoltà degli scoraggiamenti. E proprio a salvaguardia da questi pericoli, difficoltà e scoraggiamenti che con questo messaggio di Fatima, il Signore ci viene incontro. Monsignor Hnilica confidente ed amico di Suor Lucia e di San Giovanni Paolo II, profondo conoscitore delle apparizioni di Fatima diceva in maniera convinta che proprio per la salvezza dei peccatori, Dio vuole promuovere la Devozione – Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.
Il Cuore Immacolato a Fatima splende come rifugio e guida, una protezione ed una via di salvezza. In tutti gli ambiti della sua vita già nella esperienza umana di tutti i giorni l’uomo ha bisogno di sentirsi protetto dalle avversità, da tutto ciò che minaccia la sua vita e la sua dignità umana, allo stesso tempo sente l’esigenza di una guida che gli indichi la strada da percorrere e l’assista nelle scelte di vita. A queste due esigenze si dà un rimedio, si dà una risposta attraverso il cuore della Sovrana del Cielo e della Terra, a Lei, che proprio per grazia tutto è possibile operare per il bene dei Suoi figli e soprattutto per quelli a Lei consacrati.
Fatima quindi parla e chiede la Consacrazione al Cuore Immacolato ed è proprio per questo che ci vogliamo impegnare in questa proposta della Vergine Santissima. In questo impegno incominciamo proprio con lo spiegare perché usiamo indistintamente le parole Devozione – Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Devozione e Consacrazione sono due sinonimi, certo con sfumature diverse, ma sostanzialmente sono due modi per dire la stessa cosa. Infatti già nel trattato della vera devozione a Maria, San Luigi di Monfort utilizza indifferentemente questi due termini in riferimento alla Santissima Vergine Immacolata. Sembra che il Monfort ci voglia dire, in altre parole che per essere veramente devoti all’Immacolata bisogna consacrarsi a Lei, cioè donarsi interamente a lei, anima e corpo senza riserve e in questo modo, cioè attraverso di Lei, ottenere la consacrazione a Suo Figlio Gesù Cristo e Nostro Signore.
La terminologia di devozione al Cuore Immacolato di Maria – così come ci è stato spiegato da suor Lucia nei suoi appelli ed in tutti i suoi interventi – presenta una ulteriore ampiezza e profondità. Troviamo in questa definizione una triplice dimensione che poi, sul piano pratico, diventa un triplice impegno di amore nei confronti di Maria:
– RIPARAZIONE
– VENERAZIONE
– CONSACRAZIONE
La dimensione riparatrice è chiarissima e la conosciamo In particolare dalle stesse richieste che la Madonna fece all’umanità attraverso i tre piccoli veggenti allo scopo di impedire la seconda guerra mondiale e cioè: la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato e la comunione riparatrice dei primi sabati del mese. Quindi, questa devozione va insieme alla riparazione; chi compie questo atto di devozione vive una dimensione di riparazione. A proposito della venerazione e della consacrazione inoltre si fa strada un altro concetto fondamentale che è quello della conversione radicale e profonda del cuore. Suor Lucia insegna nei suoi appelli che Dio -parole testuali della veggente- vuole stabilire nel mondo la Devozione al Cuore Immacolato per portare la persona ad una piena Consacrazione di conversione e donazione, una intima stima, venerazione ed amore. È dunque in questo spirito di consacrazione e conversione che Dio vuole stabilire nel mondo la Devozione al Cuore Immacolato di Maria.
Ne consegue che se è vero che la Devozione al Cuore Immacolato di Maria può portare innumerevoli frutti di salvezza delle anime, è anche vero però che esige una vera conversione del cuore, attuata solo attraverso una consacrazione fedele e fedelmente vissuta. Qui si capisce chiaramente che il messaggio di Fatima non si esplicita come una proposta devozionalista, piuttosto si rivela una via di conversione profonda ed autentica. Suor Lucia in un altro passo degli appelli diceva luminosamente che la Devozione al Cuore Immacolato di Maria si deve stabilire nel mondo attraverso una vera Consacrazione di conversione e di donazione. Come nella consacrazione eucaristica il pane ed il vino, si trasformano nel corpo e nel sangue di Cristo così nella Consacrazione Mariana, spiega Suor Lucia, siamo assorbiti con l’essere vitale nel Cuore di Maria. San Massimiliano Maria Kolbe, con un termine ancora più eucaristico, addirittura parla di transustanziazione del consacrato nella Immacolata. Potremmo dire “Immacolatizzazione del consacrato”. Cioè di diventare un’altra Lei che vive ed opera nel mondo attraverso la Consacrazione. Infine suor Lucia spiega che stabilire nel mondo la Devozione al Cuore Immacolato di Maria significa portare le persone a consacrarsi.
In conclusione, con queste battute iniziali abbiamo voluto brevemente spiegare che con questo corso stiamo proponendo questa consacrazione come la Madonna ce lo ha chiesto e ce lo chiede. Possiamo terminare questa introduzione sperando che i cuori di ciascun lettore si siano un po’ allargati sia nella comprensione di questa consacrazione, cioè di cosa si tratti realmente, e soprattutto nel desiderio di consacrarsi. Chi vi propone questo corso è esso stesso un consacrato e quindi, nel suo piccolo, può testimoniarvi per sua esperienza gli straordinari benefici di questa Consacrazione Mariana.