Novena di Fatima VI giorno
SAN MASSIMILIANO E LA CONSACRAZIONE ALL’IMMACOLATA
Esistono vari gradi di consacrazione. La formulazione della consacrazione di san Massimiliano, ha tratti molto originali. San Massimiliano parla di transustanziazione in Maria, ovvero di un esercizio a far scomparire noi stessi per diventare Lei, l’Immacolata, mediante la grazia divina e la volontà umana che si sottomette a Maria. Questo obiettivo, è raggiungibile per la potenza della Grazia Divina. San Massimiliano riteneva che mediante la preghiera, si ottiene la transustanziazione in Maria per arrivare a Gesù.
Per meglio comprendere il pensiero di san Massimiliano e la sua consacrazione, dobbiamo conoscere la sua biografia e leggere i suoi scritti. Ottimo, a tal proposito, è il libro di padre Severino Ragazzini “San Massimiliano Kolbe, vita, spiritualità e martirio”. Questa pubblicazione contiene anche una sezione dedicata alla consacrazione.
San Massimiliano Kolbe ha fondato la Milizia dell’Immacolata. San Massimiliano aveva assimilato la dottrina della consacrazione mariana di san Luigi ma se ne differenziava, tenendo conto delle apparizioni mariane di Rue de Bac, del dogma della Immacolata, delle apparizioni di Lourdes per modificare ed aggiornare la consacrazione di San Luigi.
Differenze tra le due consacrazioni
San Luigi Grignon De Monfort
Accentua molto la verità dogmatica della maternità spirituale di Maria, noi siamo figli e Lei, da buona Madre, ci amministra tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
San Massimiliano Kolbe
Non rinnega queste verità ma preferisce partire dalla Immacolata Concezione. Proprio per questa purezza Maria è degna di essere la Madre di Dio, mediatrice di tutte le grazie, canale di grazia e modello supremo per tutti gli uomini. La Madonna è Tutta di Dio ed è anche il vincolo che ci lega a Gesù. L’incontro di Dio e di Gesù avviene per noi tramite Maria: più l’anima si avvicina alla Madonna, più l’anima troverà il Signore. In base a queste verità dogmatiche, si giustifica la consacrazione a Maria. San Massimiliano dice anche che “l’anima deve donarsi all’immacolata incondizionatamente, illimitatamente perché Lei e’ la mediatrice e tramite Lei ci si avvicina a Dio”. L’anima tende ad identificarsi con l’Immacolata e tende quindi, radicalmente, a farsi sostituire da Lei quasi scomparendo. Questo è un punto chiave della Consacrazione di san Massimiliano: quale è il fine di questa sostituzione? Quello di rendere l’anima un docilissimo e soavissimo strumento nelle mani dell’Immacolata, come una penna nelle mani di uno scrittore. Più ci mettiamo nelle mani della Madonna e più la nostra anima compirà meraviglie. L’anima opererà tutta attraverso la Madonna – fare tutto per mezzo di Maria, diceva san Luigi – tutto sarà fatto da Maria attraverso di noi: questo è possibile solo attraverso una donazione totale alla Madonna.
Quali sono le caratteristiche più notevoli della consacrazione per san Massimiliano?
1) Illimitatezza della donazione dell’amore all’immacolata: l’anima deve arrivare a cancellare anche i più piccoli spazi di libertà nella donazione a Maria, si parla infatti di divenire cosa di proprietà di Maria;
2) Rapporto più intimo e trasformante l’anima in Maria: san Massimiliano parla di identificazione, sostituzione, marianizzazione completa, concetto che si ritrova anche in san Luigi ma che non era mai stato espresso con così tanto slancio;
3) Donazione completa dell’anima a Maria: piuttosto che donazione dei propri beni, sacrifici ed immolazioni a Maria, per San Massimiliano il segno più tangibile che ci siamo consacrati a Maria è di saper soffrire per Lei. Tale dono di sé tocca le radici dell’anima, la persona consacrata è detta cosa di proprietà e strumento dell’Immacolata. Una sfumatura: san Luigi concepisce la consacrazione come un deposito nelle mani della Madonna dei nostri beni e dei nostri meriti affinché Lei se ne serva per dare gloria a Dio e per accrescere i nostri meriti. San Massimiliano vede la Consacrazione come disponibilità incondizionata per le battaglie sempre più vive contro il male ed il peccato. Sfumatura militarizzante: l’anima si consacra per divenire strumento di grazia e di misericordia nelle mani di Maria. Qui c’è un elemento nuovo, da “statica”, la consacrazione diviene “dinamica”. La consacrazione è una cavalleria spirituale a Maria in forza di un amore illimitato, la consacrazione diventa un’avventura spirituale a salvezza di tutte le anime. Un’anima consacrata dovrà ricercare questo atteggiamento e mettersi in prima linea dove la battaglia infuria. La consacrazione diventa più sociale attraverso san Massimiliano e non più individuale come in san Luigi. Per san Massimiliano bisogna fare in modo che tutte le attività umane (arte, cinema, etc.) possano essere consacrate all’Immacolata in questa missione per la salvezza universale. Ogni cosa, deve prima essere posta al servizio dell’Immacolata, poi al servizio di tutto il resto. Quindi, ogni cosa servendo l’Immacolata, serve anche Dio. La formulazione di san Massimiliano ha una caratterizzazione più universale ed è alla portata di tutte le anime.
Fonte
Fra Pietro M Pedalino, estratto da corso di consacrazione radiofonico