Pensiero del giorno 1 maggio 2023

Mese di Maggio dedicato alla Madonna

In questo mese di maggio vogliamo rileggere insieme il Trattato della Vera devozione alla Madonna per poterlo approfondire e averlo meglio in mente.

Maria nel disegno di Dio e nel disegno della Chiesa

[1] Per mezzo della ss. Vergine Maria Gesù Cristo venne nel mondo, ancora per mezzo di lei
deve regnare nel mondo . Maria è un mistero

[2] Maria visse tanto nascosta da essere chiamata dallo Spirito Santo e dalla Chiesa Alma
Mater, Madre nascosta e riservata. Fu così profondamente umile da non avere, sulla terra,
attrattiva più forte e continua che di nascondersi a se stessa e ad ogni creatura per essere
conosciuta da Dio solo.

[3] Per esaudirla nelle richieste che gli fece di tenerla nascosta, povera e umile, Dio si
compiacque di non rivelarla quasi a nessuna creatura nel concepimento, nella nascita, nella
vita, nei suoi misteri, nella risurrezione e nell’assunzione. I suoi stessi genitori non la
conoscevano e gli angeli si chiedevano spesso l’un l’altro: «Chi è costei» . L’Altissimo infatti,
l’occultava ai loro sguardi e, se lasciava trasparire qualcosa di lei, infinitamente di più era
quanto teneva segreto.

[4] Dio Padre ha consentito che non facesse miracolo durante la vita, almeno di quelli
strepitosi, benché gliene avesse dato il potere . Dio Figlio ha consentito che i suoi apostoli ed
evangelisti ne parlassero pochissimo, e solo quanto era necessario per far conoscere Gesù
Cristo, benché fosse la sua fedele Sposa.

[5] Maria è l’eccellente capolavoro dell’Altissimo, che se ne riservò la conoscenza e il
possesso. Maria è la madre mirabile del Figlio, che prese piacere ad umiliarla e nasconderla
nel corso della vita per assecondarne l’umiltà chiamandola donna , come un’estranea,
quantunque la stimasse e l’amasse nel suo cuore al di sopra di tutti gli angeli e gli uomini.
Maria è la fonte sigillata e la Sposa fedele dello Spirito Santo, dove lui solo può entrare.
Maria è il santuario e il riposo della santa Trinità, dove Dio Si trova in modo magnifico e
divino più che in qualsiasi altro luogo dell’universo, non eccettuata la sua dimora sui
cherubini e serafini. A nessuna creatura, anche se purissima, è permesso entrarvi senza uno
speciale privilegio.

[6] Affermo con i Santi che la divina Maria è il paradiso terrestre del nuovo Adamo, dove
questi si è incarnato per opera dello Spirito Santo per compiervi imperscrutabili meraviglie. È
il mondo di Dio, grande e divino, dove si trovano bellezze e tesori ineffabili.
È la magnificenza dell’Altissimo, dove questi nascose, come nel proprio seno, il suo unico
Figlio, ed in lui tutto quanto egli ha di eccellente e di più prezioso. Oh! quante cose grandi e
nascoste ha fatto Dio onnipotente in questa creatura mirabile, come lei stessa dovette
ammettere nonostante la sua profonda umiltà: «Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente». Il
mondo non le conosce, perché ne è incapace e indegno.

[7] I Santi han detto cose meravigliose di questa santa città di Dio e, stando alle loro stesse
testimonianze, non sono mai stati così eloquenti e felici, come quando hanno parlato di lei.
Proclamano perfino che l’altezza dei suoi meriti, da lei innalzati fino al trono della divinità,
non si può scorgere; la larghezza della sua potenza, estesa perfino sopra un Dio, non si può
capire infine, la profondità della sua umiltà e di tutte le sue virtù e grazie, pari ad un abisso,
non si può sondare. O altezza incomprensibile, larghezza ineffabile, grandezza smisurata,
abisso insondabile!

[8] Ogni giorno, da un capo all’altro della terra, nel più alto dei cieli, nel più profondo degli
abissi, tutto proclama, tutto divulga l’ammirabile Maria. I nove cori degli angeli, le persone di
ogni sesso, età, condizione, religione, buoni e cattivi e persino i demoni sono costretti
volentieri o no a proclamarla beata, in nome della verità.
Tutti gli angeli nei cieli -dice San Bonaventura- le cantano incessantemente: «Santa, santa,
santa Maria, Vergine Madre di Dio». E milioni e milioni di volte, ogni giorno, le rivolgono il
saluto angelico «Ave Maria…», mentre si prostrano dinanzi a lei e chiedono il favore d’essere
onorati di un suo comando. «San Michele stesso, -dice sant’Agostino- benché principe di tutta
la Corte celeste, è il più zelante nel renderle e farle rendere ogni sorta di omaggi, sempre in
attesa di avere l’onore di volare, ad un suo cenno, in soccorso di qualcuno dei suoi servi».

[9] Tutta la terra è piena della sua gloria, particolarmente fra i cristiani, dai quali è scelta quale
patrona e protettrice di parecchi regni, province, diocesi e città. Quante cattedrali consacrate a
Dio, sotto il suo nome! Non c’è chiesa che non abbia un altare in suo onore; non regione, non
contrada, dove non si trovi qualcuna delle sue miracolose immagini, davanti alle quali si
guarisce da ogni male e si ottiene ogni bene. Quante confraternite e congregazioni in suo
onore! Quanti istituti religiosi sotto il suo nome da sua protezione!. Quanti confratelli e
consorelle di tutte le pie associazioni, religiosi e religiose di tutti gli Ordini, pubblicano le sue
lodi e annunciano le sue misericordie!
Non c’è nemmeno un bambino che, balbettando l’Ave Maria, non la lodi. Non c’è un peccatore
che, sebbene ostinato, non abbia in lei qualche scintilla di speranza. Non c’è neppure un solo
demonio nell’inferno che, temendola, non la rispetti.

Da: Il Trattato della Vera devozione a Maria, San Luigi Maria Grignon di Montfort

Fonte: http://louisgrignion.pl/download/trattato_della_vera_devozione_a_maria.pdf

Fioretto: Ogni volta che stiamo per perdere la pazienza nel traffico, alla fila in un negozio, ecc…recitare una giaculatoria in onore della Madonna:

“Madre mia sii mia salvezza!”

SANTA GIORNATA!