Pensiero del giorno 11 agosto 2024

 

 XIX DOMENICA TEMPO ORDINARIO- S CHIARA 
PREGHIERA DEL MATTINO 
O Dio Padre nostro, per mezzo di tuo figlio Gesù Cristo tu hai dato la salvezza al mondo. Fa’ che io riconosca il bene che, oggi, si trova davanti a me come un compito da portare a termine. La luce dello Spirito Santo mi permetta di essere vigile, al servizio del tuo amore, tu che vivi e regni nei secoli. Amen.
IL VANGELO DEL GIORNO
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?». Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
UNA RIFLESSIONE SUL VANGELO DEL GIORNO
La fame è diventata avidità in noi e ci ha indotto al peccato sin dal principio. Un cibo proibito e venefico ci ha procurato la morte. Quella bramosia insaziata rode ancora nel cuore dell’uomo; si esprime nella voglie incontenibili e nei desideri smodati. Sperimentiamo, come il profeta Elia, con il peccato e la morte, la corruzione della carne, la debolezza e tutte le umane fragilità. Abbiamo bisogno di rinascere ed essere rinvigoriti con un cibo buono e salutare, urge rinverdire tutto il nostro essere e restituirgli l’originario divino splendore. Ecco allora il capolavoro di Dio: incarna il suo Figlio unigenito Gesù Cristo con la carne purissima e incorrotta della Vergine Immacolata; ora quella stessa carne, consacrata sugli altari del mondo, ci viene offerta come pane di vita. È il pane vivo disceso dal cielo. Ci viene dato gratuitamente per essere rigenerati a vita nuova, perché la nostra carne perda la debolezza della corruzione e torni ad essere candida come Dio l’aveva creata. È carne di comunione che così rinsalda i nostri vincoli con il nostro Creatore e con i nostri fratelli. È carne traboccante di energia divina che ci consente di superare tutti gli ostacoli e le prove della vita e di raggiungere l’obiettivo finale della nostra esistenza. Per noi partecipi del banchetto celeste il cammino non è troppo lungo perché l’energia abbonda. In virtù di quel cibo ci è concesso di orientare al bene tutta la nostra vita. Ecco perché san Paolo, sapendo del pane di cui possiamo nutrirci, proprio oggi così ci esorta: “Fratelli, non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione. Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi, e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore”. Chi si nutre di Dio è pervaso dal suo Spirito; è interiormente rinnovato e purificato dal quel Soffio divino, possiamo davvero diventare imitatori e figli di Dio.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno e buona domenica. Gesù ha detto che se uno mangia il pane dato da lui, vive per sempre. A dispetto di ogni morte, infatti, chi crede in Gesù impegnandosi a vivere la chiave della salvezza che è il precetto dell’amore fraterno, vive una vita che è umano-divina. Umana perché vive semplicemente quello che comporta la natura dell’uomo, divina perché Gesù ci ha resi figli del Padre celeste in lui che è il Figlio unigenito: Dio da Dio. Ora quel suo dare la vita in morte di croce per noi, è stato salvifico, certo! Ma la meraviglia è che Gesù ha voluto farne un dono quotidianamente nuovo. E così, come sulla mensa è il pane del giorno che assicura la sussistenza, così l’Eucaristia che è “memoriale” continuo e perenne del mistero di Gesù: della sua passione morte e resurrezione, è davvero Pane che assicura la vita eterna, se, ce ne si nutre con fede e amore. Questa mattina rivolgiti usa queste parole per la tua preghiera spontanea: “Non permettere che alligni in me l’erba cattiva dell’abitudinarietà, della pesantezza e del compromesso. Nutrimi di te, Gesù, perché non sia più il mio ego meschino a vivere in me, ma tu viva in me. Amen”.
BUONA GIORNATA, BUONA DOMENICA E
IL SIGNORE TI BENEDICA.