Pensiero del giorno 12 giugno
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Oggi ci vengono descritte le sublimi virtù dei santi e dei martiri della chiesa, vengono enumerati i migliori ideali di cui Cristo ha adornato la sua sposa, ci viene indicata la via aurea alla santità e i percorsi del regno. Il nostro mondo fa molta fatica a comprendere le beatitudini del Vangelo, risuonano perfino assurdi rispetto ai canoni di cui l’uomo si è dotato. Se provassimo a scrivere le beatitudini del mondo di oggi ci troveremo a invertire letteralmente quelle proclamate da Cristo e ciò nonostante che appaia evidente che, mentre quelle evangeliche conducono davvero alla pienezza della gioia, quelle del mondo inesorabilmente deludono e ingannano. Entrano in gioco il tempo e l’eternità, il tutto e subito e l’attesa nella fede di un mondo diverso e migliore; s’intrecciano ancora la visione umana della gioia e la proposta divina della felicità senza fine e ancora il calcolo umano e la visione dei valori visti con l’occhio della fede. Fin quando restiamo proni sulla terra e non alziamo gli occhi verso l’alto ogni nostra ricerca di benessere e di gioia è purtroppo destinata a naufragare sul nascere. È triste poi costatare che l’ansia non si smorza e le brame crescono a dismisura e la morsa dell’angoscia ci opprime e tutto ciò mentre Cristo seguita a ripeterci la via del vero bene.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. In qualche modo anche noi siamo poveri, affamati, in pianto; siamo alle volte rigettati, perseguitati, presi di mira, perché cerchiamo di vivere e testimoniare le realtà dell’oltre che chi non crede, fatica a comprendere. Non dobbiamo lasciarci spaventare o cedere ai compromessi: Gesù ci chiama beati perché la Promessa si realizza già per noi che accettiamo le sofferenze così come si presentano, giorno per giorno, riconoscendole con gli occhi della fede come nient’altro che la trasposizione della croce e della risurrezione nella nostra storia. Questa mattina ti invito a rileggere le Beatitudini domandandoti se sei veramente cosciente della tua dignità di figlio/figlia di Dio e discepolo/a di Gesù. Nella preghiera eleva al Signore questo ringraziamento: “Signore Gesù, ti ringrazio per il dono della fede e ti chiedo di aprirmi a vivere con più consapevolezza i valori delle beatitudini, per essere veramente tuo amico; e alla tua sequela raggiungere il Regno promesso con tutti coloro che tu mi poni accanto. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA