Pensiero del giorno 12 maggio 2025
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore Gesù, fa’ che ti riconosca come la “porta” attraverso la quale ti offri a me e io ti accolgo; fa’ che ti ami e ti segua come il “Buon Pastore” che mi conosce per nome e dà la vita per gli uomini. Signore Gesù, suscita in me passione e dilezione per la Chiesa: la stimi, la ami, la renda sempre più “una”, la diffonda. Poiché la Chiesa sei tu che, nello Spirito, attraverso la mediazione umana, liberi dal male e ci offri la letizia più grande e più pura. Ora e per sempre. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei». Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».
UNA RIFLESSIONE PER TE
Questa settimana si apre e si connota all’insegna del capitolo 10 del Vangelo secondo san Giovanni. Lo abbiamo letto ieri, nella sua parte quasi finale. Oggi lo riprendiamo da capo. Un capitolo che si legge volentieri e con senso, in questo tempo pasquale. Gesù si autodefinisce la Porta delle pecore. Lui, il risorto è una porta aperta per ognuno, come è aperta la sua tomba da cui è stato rimosso quel grande masso del nostro peccato. Il suo cuore trafitto dalla lancia è una porta sempre aperta che ci immerge nell’immensità dell’amore divino redentivo. È Lui, il pastore buono che si è messo sulle nostre tracce, incarnandosi ci ha trovato, si è caricato il pesante fardello delle nostre colpe, ha dato la vita per noi sulla croce e ci ha consentito il ritorno tra le braccia paterne e l’ingresso nella sua Casa. È Lui che con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione ci ha permesso di poterci rivolgere a Dio e chiamarlo da figli affettuosamente Padre. Usciti per nostra colpa dal Paradiso terrestre, fuori ormai dell’ambito stabile dell’amore, schiavi, esiliati, umiliati a fare i mandriani dei porci, per Cristo Gesù, via, verità e vita, ci siamo potuti rialzare, vivere il nostro faticoso esodo e tornare tra le braccia del Padre, perdonati e accolti come commensali in un festoso banchetto pasquale.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. Gesù dà senso al nostro esistere perché dice che passando per dove Lui è passato, cioè passione, morte ma anche resurrezione, realizziamo noi stessi e qualifichiamo, attorno a noi, la vita. Gesù è il contenuto del nostro esistere perché Lui stesso ha detto: “Io sono la vita”; Gesù è la condizione, l’orientamento per giungere là dove è Lui stesso a condurci: con sé al Padre nella forza-Amore dello Spirito, in un clima di agilità, di libertà e vita piena, infatti dice “entrerà, uscirà, troverà pascolo”. Questa mattina ti invito a chiedere allo Spirito Santo che questi pensieri diventino clima riposante del cuore, certezza e luce per camminare con passo tranquillo e animo sereno nella tua vita di ogni giorno. Nella preghiera rivolgi al Signore la tua invocazione: “Signore, che oggi sia la festa della vocazione di tutti. Sia il giorno in cui la preghiera si innalza a te perché ciascuno scopra in sé questa vocazione: essere in te, abitati da te, mandati da te, perché la vita sia abbondante per tutti! Amen”.
Don Mario
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.