Pensiero del giorno 12 ottobre 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

Padre di misericordia, allontanaci dal peccato dell’ingratitudine che ci rinchiude in noi stessi e ci impedisce di ricevere nuovi e più grandi doni della tua generosità. Noi vogliamo renderti grazie in questo nuovo giorno, non solo attraverso le parole ma con la verità della nostra opera. Ci hai fatto conoscere la salvezza attraverso tuo Figlio Gesù Cristo, nella comunità cristiana che ti rende sempre grazie per mezzo di lui, Gesù Cristo nostro Pontefice e Mediatore, nell’unità dello Spirito Santo. La nostra giornata vuole essere un canto nuovo che riconosce le tue meraviglie, affinché alla fine del giorno possiamo offrirtelo in sacrificio. Amen.

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca

Lungo il cammino verso Gerusalemme, Gesù attraversava la Samarìa e la Galilea. Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide, Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo. Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

L’annotazione dell’evangelista coglie Gesù “durante il viaggio verso Gerusalemme, attraverso la Samaria e la Galilea”. Egli si sta avvicinando alla città santa, perché lì darà testimonianza di sé, come Messia-Salvatore. La guarigione stessa dei lebbrosi va in quella direzione. Infatti Luca pone l’attenzione sui dati teologici più che su quelli geografici. E’ risaputo che i Samaritani erano un popolo di origine etnica composita, formato da israeliti e da colonizzatori, mandati dagli Assiri, e questa mancanza di purità provocava il disprezzo reciproco delle due etnie. Non è fuori posto leggerci ora l’attuale situazione nella zona. Naturalmente per questi malati la sventura accomunava il bisogno di guarigione più che le sottigliezze della provenienza legale. “Gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce, dicendo: “Gesù maestro, abbi pietà di noi”. Gesù ascolta e guarisce tutti, senza distinzione, anzi, a tutti impone la verifica della guarigione, richiesta dalla Legge, “andate a presentarvi ai sacerdoti”. Ma proprio qui si ripresenta la distinzione. Soltanto uno, il samaritano, l’escluso dal popolo di Dio, tornò indietro, attestando a gran voce che Dio gli ha usato misericordia. “E Gesù disse: “non sono stati mondati tutti e dieci? E i nove dove sono?” All’unico credente si chiede conto degli altri nove. Sono i non credenti, che non siedono ancora alla mensa. Ma nasce una missione, il cuore di Dio non si da pace. Non possiamo rispondere come Caino che respinge di essere custode di suo fratello o come il figlio maggiore della parabola del figliol prodigo, che non ravvisa nel cuore del padre la tenerezza per il fratello ritrovato, e si esclude dal banchetto di nozze.

 

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buona Domenica. Su dieci lebbrosi, solo uno ha sentito l’urgenza dell’azione di grazia. Nove sono stati guariti, ma solo nel corpo. Il cuore è rimasto chiuso e, non aprendosi a riconoscere quel che Dio ha fatto per loro né tanto meno a lodarlo, la loro guarigione fisica è sterile. Com’è diverso l’atteggiamento di chi vive una vera vita, feconda nello Spirito! Basti pensare a Maria: Ella dice: “Mi sia fatto secondo la tua Parola” E subito si effonde nella lode del ringraziamento che la fa esultare: “La mia anima magnifica il Signore, il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore”. Del resto Gesù stesso c’insegna: “Padre, ti ringrazio perché mi hai esaudito. Sapevo che tu mi esaudisci sempre. Questa mattina ti invito a chiedere allo Spirito Santo d’imparare, anzi d’interiorizzare questa certezza di Fede: sapere che Dio risponde al tuo “cercare”, “chiedere” e “bussare” e proprio per questo, mentre chiedi, è importante che tu già ringrazi e gli renda lode. Nella preghiera usa l’invocazione del salmo 27: “Benedetto il Signore che ascolta la mia supplica. Il Signore mi dà forza e mi protegge. In Lui ho fiducia”. .

 

BUONA GIORNATA E BUONA DOMENICA. IL SIGNORE TI BENEDICA.