Pensiero del giorno 13 ottobre 2024

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai incoronato della gloria eterna il beato re Edoardo tuo Confessore fa, che noi lo veneriamo in terra, così che possiamo poi regnare con lui nel cielo. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni. Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

UNA RIFLESSIONE PER TE

“Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!”, dice Gesù a questo ricco che gli chiede la via da seguire per giungere alla vita eterna. È in grado di seguire Cristo solo l’uomo che ha capito che soltanto Dio è grande e che tutto il resto è piccolo ed effimero. Ma comprendere ciò è già una grazia e non dipende da noi. Gesù chiama tutti noi, chiama ogni uomo a seguirlo, si rivolge a tutti i credenti della terra, così come ci insegna la Chiesa. Ma non tutti sono chiamati a seguire Gesù allo stesso modo: non tutti devono rinunciare ad ogni loro bene, non tutti devono subire il martirio. Gesù dice al giovane che vorrebbe seguirlo: “Tu conosci i comandamenti”. E, quando questi gli risponde di averli osservati fin dalla sua giovinezza, Gesù, “fissatolo, lo ama” e gli dice: “Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri… poi vieni e seguimi”. Gesù lo fissa. Lo sguardo divino, pieno di grazia, si posa su colui che egli chiama. È interessante rileggere l’incontro di Pietro e di Gesù, così come è narrato nel Vangelo secondo Giovanni. “Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: ‘‘Tu sei Simone, il figlio di Giovanni…”” (Gv 1,42). Dio chiama gli eletti per nome, li conosce per mezzo del suo sguardo amoroso che tutto sa. Conosce gli uomini e gli uomini lo riconoscono. Gesù sa chi ha scelto e chiamato. Il Santo Padre Giovanni Paolo II, in occasione del suo pellegrinaggio a Monaco, rivolgendosi ai giovani, ha esclamato: “Siate aperti all’ascolto della voce di Cristo in voi. La vostra vita terrena è un’avventura e un rischio a senso unico: essa può diventare benedizione o maledizione”.

 

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buona Domenica. Cosa devo fare per avere la vita eterna. Questo tale del Vangelo è abituato a comprare e, quindi, ad “avere”. Così vuole il Paradiso allo stesso modo con cui vuole tutte le cose che gli piacciono. Spesso anche noi siamo come questo giovane. Vorremmo il Paradiso come se fosse “un oggetto” da comprare con le opere buone, propositi buoni e preghiere buone. Oggi Gesù rivoluziona la vecchia mentalità. Conferma che il “fare” dell’antica legge è una strada buona, ma molto limitata: non sei lontano dal Regno di Dio. Eppure fin da bambino osservava i Comandamenti. Ma non è la legge che ti premia, è l’amore di Dio. Puoi osservare la legge e restare inquieto, insoddisfatto ed infelice. Perché? Perché col tempo si può smarrire il senso dell’osservare la norma. La legge è un buon inizio, ma poi essa deve cedere il posto all’amore e l’amore, come ricorda Gesù a questo giovane, è esigente più della legge. Questa mattina vorrei che tu riflettessi meglio non su quanto tu ami Dio, ma su quanto Lui ama te. Noi anche se amiamo tanto, in realtà amiamo sempre poco, perché il nostro amore è imperfetto. A motivo di questo poco amore di cui siamo capaci, siamo sempre agitati dalle nostre mancanze. Guardare, invece, all’amore con cui Dio ci ama, ci fa essere coraggiosi a non voltarci più alle colpe del nostro passato. Dio è più grande del nostro peccato, saprà ben perdonare tutte le nostre colpe, anche se fossero più alte dei monti della terra e più profonde degli abissi oceanici. Dio può colmare tutto. Il suo amore per noi è come l’onda del mare che baciando la spiaggia, cancella le orme dei pellegrini. Così Dio cancella i tuoi peccati per farti gustare la brezza che spira dalla marea mattutina del suo amore. Dio ci guarda e ci ama. Tutto è possibile a Dio. Una espressione molto cara a noi cristiani. Essa segnò l’inizio dell’Incarnazione col dare quiete al cuore turbato di Maria. Imitando Maria, questa mattina ripeti al Signore: “Eccomi, Signore, fai di me tutto quello che vuoi. A te nulla è impossibile, neanche rendere di carne il mio cuore di pietra”.

 

BUONA GIORNATA, BUONA DOMENICA E IL SIGNORE TI BENEDICA.