Pensiero del Giorno 14 gennaio

Ave Maria!

“Figlio, ti sono perdonati i tuoi peccati” Mc 2,1-12

Questa parola, Gesù la ripete attraverso il ministero sacerdotale e tanti cuori riacquistano la grazia perduta e si rimettono in pace alle disposizioni della divina Volontà. Il peccato attanaglia tutte le nostre attività interiori, ci inaridisce, ci insterilisce, ci affligge, ci rende infelici nell’incapacità di muoverci per le vie della pace e dell’amore. A somiglianza di un paralitico, la volontà è impotente a muoversi verso il bene e tutte le sue velleità ci fanno maggiormente risentire l’infelicità dell’impotenza. Siamo legati alla carne come al letto del paralitico che era per lui tormento più che riposo; ogni diletto per noi è amarezza, ogni divertimento è schiavitù, ogni soddisfazione e inaridimento maggiore! Nel Paralitico non circola la vita, il sangue non defluisce, le arterie pulsano per mancanza di forza e quello che sembra esuberanza è invece preludio della morte. Così è l’anima nel peccato: è soffocata dalla passione che nella sua forza spietata le toglie il respiro di Dio, è agitata nell’impotenza di liberarsi, e quello che sembra libertà è schiavitù.

Quale felicità sentirsi ripetere dal confessore: Io ti assolvo, ritrovare l’aria balsamica del cielo, rialzarsi, dominare quello che prima ci teneva schiavi, muoversi, camminare, vivere!

Commento ai Vangeli del Servo di Dio Don Dolindo Ruotolo.

Santa Giornata!