Pensiero del giorno 14 maggio 2023

Trattato della Vera devozione a Maria

3. Segno della vera fede

[29] Dio Padre vuol avere figli per mezzo di Maria sino alla fine del mondo e le dice: «Fissa la tua tenda in Giacobbe», e cioè fissa la tua dimora e residenza tra i miei figli e predestinati, simboleggiati da Giacobbe, e non tra i figli del demonio e i riprovati, raffigurati da Esaù.
[30] Come nella generazione naturale e fisica c’è un padre ed una madre, così nella generazione soprannaturale e spirituale c’è un padre che è Dio e una madre che è Maria. Tutti i veri figli di Dio e predestinati hanno Dio per padre e Maria per madre; e chi non ha Maria per madre non ha Dio per padre. Per questo i reprobi, come gli eretici, gli scismatici, ecc., che odiano o considerano con disprezzo o indifferenza la santissima Vergine, non hanno Dio per padre – anche se se ne vantano -, appunto perché non hanno Maria per madre. Se l’avessero per madre, l’amerebbero e onorerebbero come un autentico figlio ama naturalmente ed onora la madre che gli ha dato la vita. Il segno infallibile e inequivocabile per distinguere un eretico, un uomo di cattiva dottrina, un reprobo da un predestinato, è che l’eretico e il reprobo hanno solo disprezzo o indifferenza per la santissima Vergine e si studiano con le loro parole ed esempi di diminuirne il culto e l’amore, apertamente o di nascosto, talvolta sotto speciosi pretesti. Ahimè! Dio Padre non disse a Maria di fissare la sua tenda fra loro, perché sono degli Esaù.

4. Madre della Chiesa
[31] Dio Figlio vuole formarsi e, per così dire, incarnarsi ogni giorno nelle sue membra per mezzo della sua diletta madre e le dice: «Prendi in eredità Israele». Come se dicesse: Dio, mio Padre, mi ha dato in eredità tutte le nazioni della terra, tutti gli uomini buoni e cattivi, predestinati e reprobi. Ed io li condurrò, gli uni con scettro d’oro, gli altri con scettro di ferro; degli uni sarò il padre e l’avvocato, degli altri il giusto vendicatore e di tutti il giudice. Tu, invece, mia cara madre, tu avrai in eredità e in possesso solo i predestinati, raffigurati da Israele. Come madre buona li darai alla luce, nutrirai e farai crescere; come sovrana li guiderai, governerai e difenderai.

[32] «L’uno e l’altro è nato in essa» dice lo Spirito Santo. Secondo la spiegazione di alcuni Padri, il primo uomo nato da Maria è l’Uomo-Dio, Gesù Cristo; il secondo è un semplice uomo, figlio per adozione di Dio e di Maria. Ora, se Gesù Cristo, Capo degli uomini è nato da lei, anche i predestinati, che sono le membra di questo Capo, debbono per necessaria conseguenza nascere da lei. Una stessa madre non dà alla luce la testa o il capo senza le membra, né le membra senza la testa: diversamente si avrebbe un mostro di natura. Così nell’ordine della grazia, il capo e le membra nascono da una stessa madre. E se un membro del corpo mistico di Gesù Cristo, cioè un predestinato, nascesse da un’altra madre che non sia colei che ha generato il Capo, non sarebbe un predestinato, né un membro di Gesù Cristo, ma un mostro nell’ordine della grazia.

[33] Ancora. Gesù Cristo, oggi come sempre è frutto di Maria. Cielo e terra glielo ripetono mille e mille volte al giorno: «E benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù». Nessun dubbio, quindi, che Gesù Cristo sia veramente frutto ed opera di Maria, tanto per ciascun uomo in particolare che lo possiede, quanto per tutti globalmente, di modo che se qualche fedele ha Gesù Cristo formato nel proprio cuore, può dire sicuramente: «Grazie a Maria: ciò che posseggo, è effetto e frutto suo. Senza di lei non l’avrei». Si possono applicare a Maria, con più verità che san Paolo non le applichi a se stesso, queste parole: «Figlioli miei, che io di nuovo partorisco nel dolore finché non sia formato Cristo in voi». «Io genero ogni giorno i figli di Dio fino a tanto che in loro sia formato nella sua piena maturità Gesù Cristo, mio Figlio». Sant’Agostino, superando se stesso e quanto io ho detto, dice che tutti i predestinati, per essere conformi all’immagine del Figlio di Dio, sono nascosti, mentre vivono quaggiù, nel seno della santissima Vergine. Questa madre amorevole li custodisce, nutre e fa crescere sino a che non li generi alla gloria, dopo la morte che è veramente il giorno della loro nascita, come la Chiesa chiama la morte dei giusti. O mistero di grazia, sconosciuto ai reprobi e poco noto ai predestinati.

Fioretto:

Preghiamo 3 Ave Maria per la Santa Chiesa e durante il Santo Rosario di oggi accendere una candela benedetta davanti all’immagine di Maria SS.ma.