Pensiero del giorno 14 settembre 2025

ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la Croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere in cielo i frutti della sua redenzione. Amen.

PREGHIERA DEL MATTINO
O Padre, che nella croce del tuo Figlio ci hai mostrato la misura infinita del tuo amore per noi, ti ringraziamo. Innalzando la croce, hai trasformato un segno di morte in un segno di vita e di salvezza. Donaci la grazia di accogliere la croce nella nostra vita non come una sconfitta, ma come la via che conduce a te. Fa’ che, guardando al Crocifisso, possiamo trovare la forza di superare ogni difficoltà e di credere fermamente nel tuo amore che salva. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».

UNA RIFLESSIONE PER TE

Oggi celebriamo la Festa dell’Esaltazione della Santa Croce, e il Vangelo ci svela il suo significato più profondo. Gesù, parlando con Nicodemo, paragona la sua futura crocifissione all’episodio biblico di Mosè che innalza il serpente di bronzo nel deserto. Chi veniva morso dai serpenti velenosi, guardando il serpente di bronzo, veniva salvato. Allo stesso modo, l’uomo ferito dal peccato, guardando a Cristo innalzato sulla croce, trova la salvezza. La croce, da strumento di ignominia e morte, diventa segno di salvezza e di vita. Il punto centrale di questo brano è una delle frasi più famose e potenti del Vangelo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito”. La croce non è un segno di giudizio o condanna, ma la prova definitiva e indiscutibile dell’amore folle di Dio per l’umanità. Dio non ha mandato il suo Figlio per condannarci, ma per salvarci. La croce è l’espressione massima di questo amore che si dona senza riserve. In un mondo che spesso associa la sofferenza alla punizione, la croce ci rivela che essa può essere un cammino di salvezza, se vissuta con amore e fiducia in Dio.

UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buona domenica. La croce è spesso vista come un simbolo di dolore e sofferenza, qualcosa da evitare o nascondere. Il Vangelo di oggi, invece, ci invita a “esaltare” la croce, a guardarla come il segno più luminoso dell’amore di Dio. Essa ci ricorda che non c’è situazione, per quanto difficile e dolorosa, che non possa essere redenta dall’amore di Cristo. Oggi ti invito a fare un piccolo gesto di fede. Scegli un momento per sostare in preghiera davanti a una croce. Puoi farlo in chiesa, in casa o semplicemente in un luogo dove ne vedi una. Guarda la croce non come un oggetto, ma come l’immagine dell’amore di Dio per te. Ringrazia Gesù per essersi donato fino alla fine, e chiedigli la forza di portare le tue piccole croci quotidiane con fede e pazienza. Quale croce stai portando nella tua vita in questo momento? Riesci a vederla non come una condanna, ma come un’opportunità per unirti all’amore salvifico di Cristo?

BUONA GIORNATA, BUONA DOMENICA E IL SIGNORE TI BENEDICA