Pensiero del Giorno 15 febbraio
Ave Maria!
“ Beato l’uomo che sopporta la tentazione, perché una volta superata la prova riceverà la corona della vita che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato dal male e non tenta nessuno al male. Ciascuno piuttosto è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce; poi la concupiscenza concepisce e genera il peccato, e il peccato, quand’è consumato, produce la morte”. Giacomo 1,12-18
La Prima lettura della liturgia di oggi, tratta dalla lettera di San Giacomo, ci ammonisce e incoraggia a superare la tentazione. Le tentazioni provengono dal diavolo, dalle nostre concupiscenze o dall’nostro “io”.
L’apostolo San Giacomo insegna che all’origine delle tentazioni che affliggono la vita dell’uomo vi è la nostra concupiscenza. Per questo l’imitazione di Cristo afferma: «Non c’è peggiore e più insidioso nemico dell’anima tua, di te stesso». Dio non ci induce certo in tentazione. Ricordiamo le parole del Vangelo: «Allora Gesù fu condotto dallo spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo». (Mt 4,1) Gesù deve sperimentare su di sé tutte le tentazioni degli uomini, fino alla morte sulla croce e aprirci così la via della salvezza. “Così, non solo dopo la morte, ma in essa e durante tutta la vita deve in certo qual modo «discendere negli inferi» nel luogo delle nostre tentazioni e sconfitte, per prenderci per mano e portarci verso l’alto. La lettera agli Ebrei ha sottolineato in modo particolare questo aspetto, mettendolo in risalto come parte essenziale del cammino di Gesù: «Infatti, proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova» (2,18).
Dio non lascia cadere l’uomo ma permette che venga messo alla prova, affinché si purifichi.
Animiamoci a combattere con coraggio le nostre cattive inclinazioni, armandoci di un incrollabile fiducia in Dio, di una continua preghiera e di una generosa penitenza.
Santa Giornata!