Pensiero del giorno 15 settembre 2025

I SETTE DOLORI DELLA BEATA VERGINE MARIA

PREGHIERA DEL MATTINO

O Maria, Madre addolorata, che ai piedi della croce hai condiviso la sofferenza del tuo Figlio, ti affidiamo le nostre lacrime e i nostri dolori. Insegnaci ad accogliere la croce della nostra vita non con disperazione, ma con la stessa tua fede e fortezza. Aiutaci a unire le nostre sofferenze a quelle di Cristo, per cooperare con Te all’opera della salvezza. Amen.

 

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quell’ora, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

 

UNA RIFLESSIONE PER TE

Oggi celebriamo la Beata Vergine Maria Addolorata, e il Vangelo ci porta direttamente sul Calvario, dove Maria si trova ai piedi della croce del Figlio. Il vangelo di Giovanni, così sintetico, ci offre un’immagine di profonda dignità e forza. Maria non fugge, non si dispera in modo scomposto, ma “stava” lì, in piedi. La sua presenza è un atto di fede e di amore che partecipa in modo unico al sacrificio di Cristo. In quel momento, il suo cuore, come aveva predetto il profeta Simeone, viene trafitto da una spada di dolore. Le parole di Gesù, “Donna, ecco il tuo figlio!” e “Ecco la tua madre!”, non sono un semplice gesto di affetto filiale. Gesù, dal letto di morte della croce, ci dona sua Madre. Rivolgendosi a Giovanni, il discepolo amato, ci dona Maria come Madre della Chiesa e di ogni credente. È un testamento spirituale di inestimabile valore. Da quel momento, Maria non è più solo la madre di Gesù, ma la madre di tutti coloro che amano e seguono il suo Figlio. Allo stesso tempo, noi, come il discepolo, siamo chiamati ad accoglierla “nella nostra casa”, cioè nella nostra vita, nella nostra fede e nelle nostre scelte quotidiane.

 

UNA PROPOSTA PER …“VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. La festa di oggi ci invita a contemplare il dolore di Maria, ma anche a riscoprire il suo ruolo di Madre per ognuno di noi. Maria, l’Addolorata, è colei che comprende le nostre sofferenze più profonde, perché le ha vissute in prima persona. Guardare a lei significa trovare un modello di fede che non si spezza di fronte al dolore, ma si fa ancora più forte. Oggi, in onore di Maria, ti invito a fare due cose: Affida a Maria un dolore che porti nel cuore. Potrebbe essere una preoccupazione, una perdita o una sofferenza. Offrila a lei, sapendo che lei, che ha condiviso il dolore di Gesù, saprà accogliere il tuo e intercedere per te. Imita la sua fedeltà silenziosa. Maria stava “in piedi” sotto la croce. Questo gesto ci insegna a non fuggire di fronte alle difficoltà, ma ad affrontarle con fede, sapendo che la vicinanza di Cristo e di sua Madre può trasformare il dolore in forza. Quale dolore o preoccupazione vorresti affidare oggi a Maria? E come puoi provare a stare “in piedi” con fede, come lei, in una situazione difficile?

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.