Pensiero del giorno 17 luglio 2024

 

Conoscere, amare, vivere l’Eucaristia

 San Pier Giuliano Eymard diceva giustamente che «quando si è messa in un’anima una scintilla eucaristica, si è gettato nel suo cuore un germe divino di vita e di tutte le virtù, il quale basta, per così dire, a sé stesso».

 Per scoprire almeno qualcosa delle ricchezze sterminate racchiuse nel divinissimo Mistero eucaristico impegniamoci in un triplice esercizio costante e unitario: esercizio della mente, del cuore, della volontà.

 Esercizio della mente

 È necessario anzitutto la meditazione attenta e ordinata sull’Eucaristia, fatta su libri che ci portino alla scoperta e all’approfondimento personale di questo mistero d’amore ( semplice, ma ricco, è il volumetto di Santa Alfonso Maria de’ Liguori: Visite al Santissimo Sacramento e a Maria Santissima; preziosa, poi, la collana di San Pier Giuliano Eymard sulla Santissima Eucarestia).

 Andiamo soprattutto alla scuola di San Pier Giuliano Eymard che fu impareggiabile apostolo dell’Eucaristia. Quando fondò la congregazione dei Sacerdoti del Santissimo Sacramento, egli offri la sua vita per il regno eucaristico di Gesù e scrisse allora: «Eccovi, o caro Gesù, la mia vita: eccomi pronto a mangiare pietre, a morire abbandonato pur di riuscire a innalzarvi un trono, a darvi una famiglia di amici, un popolo di adoratori»

Se conoscessimo il dono di Dio che è amore, capiremmo San Tommaso d’Aquino che ha scritto «l’Eucaristia è il Sacramento dell’amore, significa amore, produce amore».

 Un giorno un Emiro arabo, Abd -el-Kader, girando per le vie di Marsiglia in compagnia di un ufficiale francese, s’incontrò con un sacerdote che portava il Santo Viatico a un moribondo. L’ufficiale francese si fermò, si scoprì il capo e piegò il ginocchio. L’amico gli chiese la ragione di quel saluto. «Adoro il mio Dio che il sacerdote sta portando a un ammalato», rispose il bravo ufficiale. Come mai –reagì l’emiro- potete voi credere che Dio, così grande, si faccia tanto piccolo e acconsenta di andare anche nelle soffitte dei poveri? Noi maomettani abbiamo un’idea ben più alta di Dio». «E’ perché voi- replicò l’ufficiale- avete soltanto un’idea della grandezza di Dio, ma non conoscete il suo amore».

 Proprio così l’Eucaristia esclama San Pier Giuliano Eymad-è la suprema manifestazione dell’amore di Gesù: dopo di essa non c’è più che il Cielo». Eppure, quanti di noi cristiani ignoriamo ancora la portata immensa dell’amore contenuto nell’Eucaristia!

Continua…

Fonte: Amore al Corpo e Sangue di Gesù, P Stefano M Manelli, CME,15-17

Santa Giornata!