Pensiero del giorno 18 giugno 2025

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che hai fatto di noi un regno di sacerdoti e una nazione santa, donaci di ascoltare la tua voce e di custodire la tua alleanza, per annunciare con le parole e con la vita che il tuo regno è vicino. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini, In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

“Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete la ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli”. Questo principio di carattere generale deve essere alla base della nostra coscienza, perché “non si può avere riconoscenza presso il Padre, che è nei cieli, se si agisce per essere ammirati dagli uomini”. L’esperienza poi ci insegna, che nessuna lode degli altri, ha il potere di riempire il nostro cuore. Il Signore ci insegna a vivere la nostra storia d’amore con Dio attraverso tre pratiche molto radicate nella pietà popolare: elemosina, preghiera e digiuno. L’elemosina è più di una moneta fatta scivolare nella mano dell’indigente. La preghiera è l’espressione dell’orientamento dell’uomo verso il suo Signore. Il digiuno, con un colore di festa, è necessario per raggiungere quell’equilibrio per cui ci si può mantenere nel retto uso delle cose. Nessuno cercò con maggior passione di Gesù il compimento della volontà di Dio. E “chiunque fa la volontà del Padre mio, questi è per me fratello, sorella e madre”.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Oggi Gesù pare voglia suggerirci di ricercare e di custodire più che un luogo fisico, un ambiente spirituale, il cuore, in cui poter dialogare a tu per tu con Dio, in una limpidezza cristallina. Non è un modo per fare gli attori che calcano le scene dell’integrità fasulla, ma per essere puri e semplici, figli amati dinanzi al Padre e sposi fedeli in intimità con lo Sposo. L’invito che ci rivolge e che vi rivolgo questa mattina è di coltivare la tua interiorità, dimorare in essa, pacificato nella verità di te stesso, e non lasciandoti attrarre dal palcoscenico del mondo, perché – dice san Paolo – “passa la scena di questo mondo!”. Nella preghiera rivolgiti al Padre dicendo: “A Te, Padre, che ami incontrarmi nel segreto del cuore, consegno le chiavi della mia vita interiore. Custodiscimi, perché sempre al suono della tromba io preferisca le note del silenzio e agli occhi ammirati degli uomini, lo sguardo della Tua compiacenza. Amen”.

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.