Pensiero del giorno 18 luglio 2024

 

Esercizio del Cuore

 Se ogni Cristiano deve amare Gesù Cristo, l’amore verso l’Eucaristia, dovrebbe essere spontaneo e sempre vivo in tutti.

 Tra tutti i santi, uno dei modelli più grandi, forse è San Pier Giuliano Eymard, nel quale l’amore all’Eucarestia raggiunse un’intensità tale da trasfigurarsi in follia di amore. Per questo egli era anche chiamato “pazzo per il Santissimo Sacramento”. Ma anche l’amore esige l’esercizio. Bisogna esercitare il cuore a desiderare e bramare «l’Autore della vita (At 3,15).

 La Santa Comunione rappresenta il vertice di questo esercizio d’amore che si consuma nell’unione fra il cuore della creatura e Gesù. Santa Gemma Galgani, poteva esclamare a riguardo: «Non posso più reggere a pensare che Gesù, nella prodigiosa espansione del suo amore, si fa sentire e si manifesta all’ultima sua creatura con tutti gli splendori del cuore».

 E che dire degli esercizi del cuore di Santa Gemma che desiderava essere una «tenda d’amore» in cui tenere sempre Gesù con sé?… Che bramava avere «un posticino nel Ciborio» per poter stare sempre con Gesù?… che chiedeva di poter diventare «la sfera delle fiamme di amore» di Gesù?

Santa Caterina da Siena diceva spesso al confessore: Padre ho fame: per l’amore di Dio, date a quest’anima il suo nutrimento: Gesù Eucaristico e confidava: «Quando non posso ricevere il Signore, vado in chiesa ed ivi lo guardo ancora… e questo mi sazia».

 Durante la sua lunga e penosa malattia, Santa Bernardetta, una volta espresse la felicità che provava dell’insonnia, perché poteva unirsi a Gesù in Sacramento e indicando un piccolo ostensorio dorato che aveva di fronte sulla tendina del suo letto, diceva: «La sua vista mi dà il desiderio e anche la forza di immolarmi quando avverto di più l’isolamento e la sofferenza». Questo si chiama, appunto, “esercizio del cuore”.

Continua…

Fonte: Amore al Corpo e Sangue di Gesù, P Stefano M Manelli, CME, 17-19

SANTA GIORNATA!