Pensiero del giorno 18 ottobre 2024
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, mio Dio, mentre incomincio questa nuova giornata lodo la tua maestà e la tua bontà paterna. Ti ringrazio per la notte passata e ti consacro il giorno che viene. Aiutami a essere caritatevole verso tutti, per la tua gloria, per la salvezza della mia anima e per il bene degli uomini. Affido alla tue mani, o mio Dio, questo giorno della mia vita. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: È vicino a voi il regno di Dio”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
È lo stesso evangelista Luca, che oggi festeggiamo, a ricordare per se e per i suoi lettori, per tutti noi, il mandato di Cristo di andare nel mondo per essere annunciatori della sua Parole e del suo Regno. Li manda a due a due a testimoniare innanzitutto la carità fraterna. L’oggetto del loro annuncio è la pace del Signore, ma, benché portatori di un tale dono, debbono attendersi travagli e persecuzioni. Vanno come agnelli in mezzo ai lupi, vanno privi di umane sicurezze e spogli di ogni bene. Gesù vuole i suoi discepoli «sgombri» di ogni peso, affinché siano recettivi del suo divino messaggio e ripongano solo in Lui ogni speranza. Sono paragonati agli operai della messe e li invita a pregare perché siano tanti ad accettare l’invito a lavorarvi. Non predice successi alla loro missione, anzi predice l’eventualità del rifiuto, li dota però di speciali poteri, che derivano da Cristo stesso e sono il frutto della predicazione e dell’annuncio di salvezza: sono capaci di curare ogni male, di liberare l’uomo che ne è afflitto, di continuare ed affermare la missione del redentore e l’avvento del suo Regno. Luca ha adempito perfettamente il mandato affidatogli dal Maestro divino; lo ha fatto con la predicazione e con il suo Vangelo, che, ancora oggi, letto ed accolto nelle chiese del mondo ci consente di sentire ancora viva la sua voce. Se anche noi accogliamo il suo annuncio con la nostra vita, possiamo meritare il titolo di evangelisti.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. A chi intende veramente seguirlo, il Signore chiede l’affidamento totale, un’espropriazione radicale non soltanto – e non tanto – dalle cose materiali, quanto piuttosto dai propri progetti, dalle sicurezze, dalla pretesa di bastare a se stessi. Con la mente intenta alle cose del cielo, siamo meno propensi a preoccuparci di cosa mangiare o cosa bere, perché accogliamo quello che la Provvidenza ci fa avere. Con gli occhi fissi sul Signore, lasciamo che sia Egli a plasmarci, e siamo meno suggestionati dal terrore di non piacere agli altri e di corrispondere alle attese di tutti. Con gli orecchi tesi a captare i suoi discorsi, diventiamo più sensibili nella comunicazione con l’altro, perché non siamo storditi dai richiami rumorosi delle nostre passioni. Con le mani giunte per pregare, siamo più liberi per allargarle e tenderle con vigore verso il vicino che ha bisogno di essere rialzato. Parole da ripetersi tutti i giorni, quelle dell’evangelista Luca, che ci rende più spediti nella corsa verso la libertà del cuore! Questa mattina ti invito a verificare la tua disponibilità ad accogliere quanto la Provvidenza ti dona. Domandati se sei in grado di ringraziare di cuore quando qualcuno ti fa un regalo. Renditi più disponibile a lasciarti amare, permettendo che gli altri ti facciano del bene e accettando il piano di salvezza che il Signore ha su di te. Nella preghiera rivolgi al Signore questa supplica: “Signore, ti affido i tanti cristiani oggi perseguitati per la fede: come agnelli in mezzo ai lupi testimoniano la loro fede a rischio della vita e mi ricordano come vivere più intensamente il vangelo. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.