Pensiero del giorno 19 agosto

Comandamenti e amore

   L’amore è compatibile con il dovere?  Spesso ci si sente dire: “non bisogna far le cose per dovere ma per amore”. Capisco, ma fino ad un certo punto. C’è il rischio così di ridurre l’amore a sentimento; di dare troppa importanza a ciò che sento: se me la sento faccio quella o l’altra cosa, se non me la sento non la faccio.

Chiediamoci: cosa “sentiva” Gesù nel Getsemani?

Tristezza ed angoscia; la sua anima era triste fino alla morte. Eppure non si è tirato indietro, ma è andato avanti così, fino all’estremo sacrificio.

Perché? «Perché il Figlio dell’uomo doveva molto soffrire, ed esser riprovato, venire ucciso e il terzo giorno risorgere» (Mc 8, 31):

D o v e v a.

Umanamente desiderava che fosse allontanato da Lui quel calice, ma ha amato la volontà del Padre più di sé stesso.

Con la sua vita Gesù ci insegna che l’amore è molto più di un sentimento e prescinde anche dal piacere; l’amore è innanzitutto dono di sé:

prima di tutto è dono di sé a Dio e alla sua volontà; poi è dono di sé al prossimo.

Allora, sì. L’amore è ben compatibile con il dovere! E Dio ci comanda di amare.

Attenzione però!  Non è il comandamento che mi da la capacità di amare, di donarmi a Dio e al prossimo per amor di Dio. I comandamenti mi indicano la via da seguire, mi mettono in guardia dal pericolo di deviare dal giusto sentiero; ma la grazia di vivere amando me la può dare solo Lui, il Dio-Amore.

Dunque, chiediamoGli questa grazia, chiediamola con umiltà, fiducia e insistenza.

Ce la ottenga la Nostra Madre Celeste, Maria, che di tutte le grazie è Mediatrice.

Pace e bene!

Don Marco

Santa Giornata!