Pensiero del giorno 20 gennaio 2025
PREGHIERA DEL MATTINO
Riguarda, Dio onnipotente, la nostra debolezza: e perché il peso del nostro mal operato è grave, ci protegga la gloriosa intercessione dei tuoi beati Martiri Fabiano e Sebastiano. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: “Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?”. Gesù disse loro: “Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno. Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Gesù, nel rispondere a chi gli domanda perché i suoi discepoli non digiunano come i discepoli di Giovanni, usa l’immagine dello sposo. In poche battute, riportate dall’evangelista San Marco, Egli tratteggia la sua missione terrena preannunciando, in qualche modo, la sua Passione e Resurrezione. Per comprendere però in fondo la portata di questo primo annuncio, anche se velato, dobbiamo riferirci a come si propone Gesù. Ecco allora che prende consistenza la figura dello sposo con le immagini del vino e del vestito. In Gesù, si realizza e si compie quella promessa che è simboleggiata dalla pienezza dei doni messianici e della proclamazione del suo essere divino. Ricordiamo che le stesse figure di sposo, otri e vino compaiono nell’episodio giovanneo dello sposalizio a Cana. Gesù, anche qui, si manifesta nel suo Mistero e in ciò deve essere letto anche la differenza di comportamento dei suoi discepoli con quelli di Giovanni. Dal comportamento dei discepoli si passa a considerare la diversità delle figure di Gesù e Giovanni: è questa l’esortazione iscritta nella sua risposta! Possiamo anche meglio comprendere, allora nel riferimento al vino nuovo, quelle immagini che sembrano paradossali usate dallo stesso Gesù. Il vino che spacca gli otri implica che, proprio per il compimento del sua missione, Gesù richiama ad un discepolato nuovo e sicuramente più esigente di quello giovanneo, un discepolato, nel suo nome, che è partecipazione al mistero di amore.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. Affinchè una pratica religiosa diventi davvero efficace per la nostra vita cristiana, deve avere al centro la figura di Gesù Cristo nella comprensione del suo messaggio. Gesù è lo sposo che indice la festa delle sue nozze, nozze dell’amore fra Dio e l’umanità. È Lui lo sposo che vuole comunicare la sua gioia. Noi, amici dello sposo, siamo invitati a condividerla partecipando al banchetto. Cosa significa che Gesù proprio nel medesimo contesto nuziale, annuncia il momento in cui la sua presenza verrà meno? È la chiara allusione al suo sacrificio. Gesù sa che alla gioia succederà la tristezza. I discepoli allora «digiuneranno», ossia soffriranno partecipando alla sua passione. La festa nuziale è segnata dal dramma della Croce, ma culminerà nella letizia pasquale. Questa mattina ti invito a riflettere su quanto sia vero ciò che Gesù ci ha detto. Anche per noi c’è l’ora della partecipazione alla sua passione. Nella nostra vita i momenti di tristezza si incrociano con i tempi sereni in cui ci è più facile credere. Ma il cristiano sa che se vuole seguire il suo Signore deve prendere la sua croce quotidiana e camminare con Lui nella speranza. Siamo disposti a farci carico serenamente, liberamente e beatamente della nostra quotidiana croce? Nella preghiera, chiedi al Signore di starti accanto nei momenti di digiuno, di nostalgia della sua presenza, di solitudine e di riempire di gioia il cuore di coloro che soffrono nel corpo e nello spirito.
BUON INIZIO DI SETTIMANA, BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.