Pensiero del giorno 20 ottobre 2025
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, tu non abbandoni coloro che ti cercano, tu sei il rifugio dell’oppresso, tu non dimentichi le grida degli umili. Ed è per questo che noi non abbiamo altro difensore che te. Mostrati a noi quando siamo nella tribolazione, ascolta il clamore dei disperati. Tu sei il protettore dei deboli, tu salvi coloro che si scoraggiano. Custodiscici come la pupilla dei tuoi occhi da coloro che chiudono il loro cuore. Abbiamo fiducia in te, perché la tua tenerezza e la tua lealtà sono eterne. Ingrandisci il nostro cuore, guarda il nostro lavoro e le nostre pene. Tu non ci rifiuti, tu non ci abbandoni; e noi abbiamo fiducia nella tua pace. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: “Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità”. Ma egli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”. E disse loro: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende dai suoi beni”. Disse poi una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
C’è chi sacralizza i propri interessi, e tenta di proteggerli e assicurarli all’ombra della religione: Gesù non ha nessuna tenerezza per costoro. Non c’è posto vicino a lui per chi vuole fare gli affari suoi: il Dio di Gesù non si può asservire all’immagine di chi ne fa un agente di assicurazione. Il vangelo di Luca ha parole sferzanti contro tutti costoro, contro i ricchi. Sono dei disgraziati: non hanno mai fatto esperienza di che cosa sia la realtà più autentica di sé e di Dio. Teniamo presente: quello che importa non è accumulare tesori terreni per sé; la ricchezza che vale e che resiste è quella che si acquista e si accresce davanti a Dio. Il nostro brano ci fa capire pure che non è compito di Gesù definire la divisione dei beni materiali tra gli uomini. Egli punta sempre alla conversione dell’intimo dell’uomo. Da un cuore convertito, distaccato dalle ricchezze materiali inconsistenti e deludenti, scaturirà il comportamento concreto di giustizia e carità.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. Gesù c’insegna, con le sue parole e con la sua vita, che la nostra vera felicità sta nell’umile servizio, nell’arricchirci davanti a Dio con una vita donata a lui e al prossimo. Quando abbiamo il necessario per vivere, il sovrappiù ci dà l’opportunità di assicurare che anche gli altri possono avere il necessario per vivere. In un mondo in cui tanti popoli non hanno neanche di che mangiare, non possiamo restare nell’indifferenza, ammassando sempre di più cose inutili. Una vita sobria, essenziale, semplice è una vita gradita a Dio, è una vita che apre i nostri cuori ai fratelli bisognosi. Questa mattina ti invito a riflettere sulla parola di Gesù guardando la tua vita, le tue “cose”, la tua cura degli altri. Domandati: Sto seguendo quello che Gesù mi dice o sono come l’uomo stolto? Nella preghiera rivolgi a Dio questa invocazione: “Gesù, aiutami a sentire il grido dei poveri. Fa’ che m’interpellino, che mi scuotano dalla mia compiacenza comoda e mi spingano ad un’azione d’umile servizio nel tuo nome. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.
