Pensiero del giorno 21 gennaio 2025

 S. AGNESE, VERGINE E MARTIRE

PREGHIERA DEL MATTINO

Dio onnipotente ed eterno, che scegli le cose deboli del mondo per confondere tutte le forti: concedi benigno, che, come celebriamo la solennità della tua beata Vergine e Martire Agnese, così ne sperimentiamo il patrocinio presso di te. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Marco
Avvenne che, in giorno di sabato, Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. I farisei gli dissero: “Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?”. Ma egli rispose loro: “Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani dell’offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?”. E diceva loro: “Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Quando più l’autenticità della fede e della pratica religiosa è in calo, tanto più aumentano le norme e si aggrovigliano le leggi. È quanto accadeva ai tempi di Gesù e la conseguenza più drammatica era il formalismo esteriore portato all’esasperazione. I farisei erano i portabandiera di tale deviazione, per cui avevano sempre gli occhi puntati sul Cristo e sui suoi discepoli, per coglierli in fallo e poi accusarli e ordire le loro trame contro di essi. Anche il cogliere qualche spiga matura nei campi da parte dei discepoli, costituiva per loro un appiglio ed una critica. Gesù, che è venuto a riportare la libertà ai figli di Dio, fa del tutto per divincolare dalle pastoie della legge i suoi discepoli, per guidarli versò l’autenticità delle fede e della pratica religiosa. Ai farisei, che si appellano all’antica legge, fa vedere la stridente contraddizione in cui incappano, ricordando loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell’offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». E conclude: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato». Il Signore del sabato, Cristo Gesù, viene quindi a ristabilire l’ordine e le priorità. Viene a proclamare la libertà ai prigionieri, agli stessi farisei, che presi nella morsa del loro falso zelo, si erano imprigionati nello sterile legalismo esteriore. È un pericolo nel quale possiamo incorrere anche ai nostri giorni.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Ai farisei che criticano il gesto dei discepoli “strappare le spighe”, Gesù risponde: “Il sabato è fatto per l’uomo”. Non significa che il sabato venga abolito, ma che ogni legge, anche quella più sacra del sabato, è a vantaggio dell’uomo. Questa è la buona notizia che Cristo è venuto a portare con la sua incarnazione. Ora non c’è più separazione tra sacro e profano, perché è santo tutto ciò che dà vita. Ogni nostro gesto che dona pace, serenità, ascolto, accoglienza diventa sacro perché dà lode a Dio nell’amore per i fratelli. Sono i gesti della misericordia che sono il cammino di santità. Questa mattina ti invito a chiedere al Signore di liberare il tuo rapporto con Lui dai formalismi, e di concederti invece una libertà di spirito ricca di stupore e riconoscenza per il suo Amore. Nella preghiera, eleva la Signore questa invocazione: “Signore dell’universo intero, Signore e tenerissimo Figlio dell’uomo nel senso più alto del termine, io so per Fede che la tua signoria a proposito del sabato, è anche per me indicazione e certezza di una vita dove libertà e Fede si danno la mano in luce di Amore. Rendimi libero da ogni formalismo per diventare riconoscente per ogni dono ricevuto. Amen”.

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.