Pensiero del giorno 23 gennaio 2024

Ave Maria

Sposalizio di Maria con San Giuseppe

PREGHIERA DEL MATTINO

O Dio, che hai compiuto grandi cose in Maria, la tua Madre benedetta, e nel suo glorioso sposo san Giuseppe, concedici, per la loro intercessione, di vivere con una più grande fedeltà la nostra vocazione cristiana secondo gli insegnamenti della Chiesa e del Vangelo e di avere un giorno parte con essi alla tua gloria eterna. Tu che scegliesti il beato Raimondo ad insigne ministro del sacramento della penitenza, e lo trasportasti miracolosamente attraverso le onde del mare, concedi, che per sua intercessione facciamo degni frutti di penitenza, e riusciamo a raggiungere il porto dell’eterna salvezza. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: “Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Gesù, che aveva detto: “quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito”, oggi ribadisce tutto questo dinanzi ad una grande folla che lo sta ascoltando e sta assimilando i suoi insegnamenti per farli diventare motivi decisivi per l’orientamento della loro vita. Potremmo dire che si sta realizzando tra Colui che parla e coloro che ascoltano, una vera e propria comunione nella Parola. Gli astanti avvertono Gesù: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre». Gesù vuole far comprendere, e l’occasione che gli si presenta è davvero propizia, che non è sufficiente ascoltare la sua parola per stabilire una vera e profonda comunione con Lui. Occorre ascoltare e mettere in pratica o meglio, come egli dice, bisogna “compiere” la volontà di Dio, riempire cioè con la vita, ciò che si ascolta con le orecchie. Dobbiamo concludere che Gesù ci assimila a se, al punto di definirci fratello, sorella e madre, con la forza della sua parola e anche con la nostra piena ed incondizionata adesione ad essa. È una comunione questa che sfugge a molti, anche a coloro che ricorrono con una certa frequenza a quella sacramentale eucaristica.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno. Gesù non nega i rapporti parentali, ma li relativizza. Quello che conta è la volontà di Dio che egli ora rivela con i suoi gesti e con la forza della sua parola. Quanti ascoltano e compiono questa volontà di Dio costituiscono la sua nuova famiglia. Dio, infatti, è l’unica figura paterna che Gesù rende presente per mezzo della sua attitudine di Figlio. Non a caso egli lo invocherà in modo unico ed eccezionale con l’appellativo inconsueto di Abbà. Questa mattina ti invito a chiedere al Signore di crescere nella speranza teologale che è coltivare l’assoluta fiducia in un Dio che solo può volere il tuo vero bene, la tua salvezza e, dunque, la pace del tuo cuore ora e qui, anche se a volte incontri circostanze difficili e dolorose che Egli trasformerà in tesori di amore e di grazia. Nella preghiera rivolgi il tuo cuore al Signore dicendo: “Gesù, fa’ che io possa dire con tutta sincerità che sono qui per fare la volontà di Dio, per immergermi nella tua misericordia, per servirti negli altri come hai fatto tu. Amen”.

Don Mario

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.