Pensiero del giorno 23 maggio 2025
PREGHIERA DEL MATTINO
Concedi a noi tuoi servi, o Signore, di godere perpetua sanità di anima e di corpo e di esser liberati, per intercessione della beata Vergine Maria, dalla tristezza nella vita presente e di essere ammessi all’eterno gaudio del cielo. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri”.
UNA RIFLESSIONE PER TE
Amare significa voler bene. Gesù ci ha tanto voluto bene che ha dato la sua vita per noi e ha dato la sua vita a noi; questo è veramente l’amore più grande. Quando l’amore è vicendevole c’è anche l’amicizia. Gesù ci dice: “Voi siete miei amici”, e quindi ci impegna a rispondere al suo amore. Assolveremo a tale impegno quando cercheremo di conoscere e di fare la sua volontà. Se ci sforzeremo di fare questo, noi non saremo né servitori di Cristo, né semplici suoi discepoli, ma suoi amici, per i quali Gesù ha dato la vita ed ai quali comunica tutto ciò che ha udito dal Padre. E tali siamo diventati perché Gesù ci ha scelti…, ci ha comunicato il suo amore e la sua verità…, e ci ha inviati perché portiamo frutto…, ed esso sia duraturo…, e noi meritiamo di essere sempre arricchiti dei doni che chiederemo, nel suo nome, al Padre.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno. Noi siamo gli Amici del Signore e figli di Dio per lo spirito di vita che abbiamo ricevuto dal Padre; possiamo anche noi donare la nostra vita. Non c’è forma di amore più alta, perché è il dono più prezioso che abbiamo. Ma il Signore ci ripete in un altro passo della Scrittura che chi perde la propria vita per lui, la salverà… Non abbiamo mai nulla da perdere con il Signore se non le nostre sicurezze, la nostra schiavitù. Siamo chiamati a libertà, alla libertà di chi sa amare senza misura perché il nostro cuore non è stato creato per un numero finito di battiti; il nostro cuore anela ad altro, è terra riarsa che protende le mani a Dio, che desidera conoscere la strada da percorrere per innalzare a lui l’anima, compiere il Suo volere ed essere guidata su terra piana. Questa mattina ti invito a riflettere sulla vocazione a cui Gesù ti ha chiamato: essergli amico e discepolo. Come rispondere? Nella preghiera eleva al Signore la tua invocazione con queste parole: “Signore Gesù, aiutami a costruire la mia regola di vita unendo l’amore per te, mio Dio, con l’amore per il mio prossimo. Amen”.
BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.