Pensiero del giorno 23 novembre 2025

CRISTO RE DELL’UNIVERSO con cui termina il presente Anno Liturgico

PREGHIERA DEL MATTINO

Signore Gesù, Re crocifisso, tu perdoni il ladrone che è stato crocifisso con te e gli assicuri che lo accoglierai nel tuo regno: facendo ciò, mi hai dato speranza. Anche il peccatore più grande può essere salvato se si converte, sia pure sul letto di morte. Ma poiché ti ho già incontrato, non voglio rimandare la mia conversione all’ultimo istante della mia vita. Devo convertirmi e implorare il tuo perdono fin d’ora ogni giorno. Signore, tu sai quando la mia vita terminerà. Ti prego, mostrami la tua infinita misericordia, vieni a me nell’ora della morte e dimmi: “Oggi sarai con me nel paradiso”. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, [dopo che ebbero crocifisso Gesù,] il popolo stava a vedere; i capi invece deridevano Gesù dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l’eletto». Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell’aceto e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso». Sopra di lui c’era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei». Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!». L’altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male». E disse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso».

UNA RIFLESSIONE PER TE

«Gesù Nazzareno Re dei Giudei»: una scritta prima posta sul legno della croce, poi più significativamente nel cuore dei fedeli. La regalità di Cristo trae la sua prima origine dalla stessa incarnazione. Egli assumendo la nostra natura umana, diventava non solo primogenito dal Padre, ma anche nostro primogenito nell’ordine della grazia. Il suo trono però dopo la culla di Betlemme, è la croce, quel legno che l’uccide, ma che è la nostra salvezza, che esprime il massimo dell’amore con il dono della vita. Quanto è diversa la regalità di Cristo da quella degli uomini! Sul suo trono viene deriso e oltraggiato: «Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto». Ci resta difficile, se non sorretti dalla fede, comprendere come in quell’apparente immobilismo, in quell’esplicito e volontario rifiuto di usare per sè la potenza che aveva usata a favore di altri, sta la vera grandezza del nostro Re. Perché sta compiendo fino in fondo l’opera del Padre suo, perché egli nella sua misericordia può garantire il paradiso al buon ladrone, egli ci rivela la sua vera divina grandezza, la sua Regalità e la sua Signoria. Quell’umile preghiera: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno», quella immediata risposta: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso», fanno di noi i sudditi grati e devoti del grande Re.

UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!

Carissima amica ed amico, buongiorno e buona Domenica. Gesù è Re e il suo regno si realizza proprio sulla croce. Ciò che per gli uomini sembra un fallimento totale, diventa la vittoria decisiva: Gesù morendo in croce, vince la morte per sempre, vince satana con tutti i suoi inganni e apre la strada alla risurrezione, alla vita eterna per tutti noi. Il secondo malfattore ha la gioia di sentire dalle labbra di Gesù la promessa personale: “Oggi, con me sarai in paradiso”. Gesù fa questa promessa anche a noi nel nostro ‘oggi’; bisogna solo che ci riconosciamo peccatori, bisognosi di salvezza e ci rivolgiamo a lui, nostro Re, con fiducia. Questa domenica mattina ti invito a trascorrere un congruo tempo dinanzi al crocifisso e a ricordarti di quanto Gesù Salvatore, Re dell’Universo, ha fatto per te. Fai anche memoria di ciò che tu realizzi per amore suo. Poi rivolgi al Signore questo ringraziamento: “Ti rendo grazie con gioia, o Padre, che mi ha reso capace di partecipare alla sorte dei santi nella luce. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo! Amen”.

BUONA GIORNATA E BUONA DOMENICA. IL SIGNORE TI BENEDICA.