Pensiero del giorno 24 dicembre 2024

 

PREGHIERA DEL MATTINO

O Padre, che ogni anno ci fai vivere nella gioia questa vigilia del Natale, concedi che possiamo guardare senza timore, quando verrà come giudice, il Cristo tuo Figlio che accogliamo in festa come Redentore. Amen.

IL VANGELO DI OGGI

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Zaccaria, padre di Giovanni, fu pieno di Spirito Santo, e profetò dicendo: “Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace”.

UNA RIFLESSIONE PER TE

Siamo alla vigilia del Natale, un momento di grande attesa e di gioia imminente. Le letture di oggi ci preparano a contemplare il mistero del Dio che si fa uomo e viene a dimorare tra noi. Attraverso la promessa fatta a Davide e il canto di Zaccaria, siamo invitati a riconoscere che Dio non solo costruisce la sua casa tra gli uomini, ma illumina le nostre vite con la sua luce eterna.

Dio costruisce la sua casa tra gli uomini

Nel libro di Samuele, Davide esprime il desiderio di costruire una casa per l’arca di Dio. Tuttavia, il Signore, attraverso il profeta Natan, gli risponde: “Non tu costruirai una casa a me, ma io farò una casa a te”. Questa promessa si riferisce alla discendenza di Davide, da cui nascerà il Messia, il Salvatore del mondo. Questo episodio ci insegna che Dio non è limitato dalle strutture umane, ma sceglie di stabilire la sua dimora nei cuori delle persone. Gesù, il discendente di Davide, è la vera casa di Dio tra gli uomini. In Lui, il Cielo e la terra si incontrano, e la nostra umanità è redenta. Anche noi siamo chiamati a essere dimora di Dio, permettendo alla sua presenza di abitare nelle nostre vite. Come Davide, possiamo offrire a Dio ciò che siamo, sapendo che Egli compie in noi opere più grandi di quanto possiamo immaginare.

Il canto di Zaccaria: il sole che sorge dall’alto

Nel Vangelo, Zaccaria, colmato di Spirito Santo, proclama il Benedictus, un canto di lode e speranza. Riconosce che Dio ha visitato il suo popolo per portare salvezza, mantenendo le promesse fatte ad Abramo e ai padri di Israele. Zaccaria guarda al futuro con speranza, annunciando la missione di suo figlio Giovanni, il profeta che preparerà la strada al Signore. Ma il centro del suo canto è la promessa di “un sole che sorge dall’alto”, Cristo, che illuminerà coloro che sono nelle tenebre e guiderà i passi dell’umanità sulla via della pace. Questo sole è Gesù, la luce che dissipa le ombre del peccato e della morte, portando pace e riconciliazione. In questa vigilia di Natale, siamo chiamati a lasciarci illuminare da questa luce ea camminare nella sua pace.

La promessa compiuta: Dio con noi

Le letture di oggi convergono in un unico messaggio: Dio è fedele alle sue promesse. Dal giuramento fatto a Davide fino al canto di Zaccaria, tutto ci parla di un Dio che visita il suo popolo per portare salvezza e speranza. Il Natale che celebriamo non è solo un ricordo del passato, ma un evento che si rinnova ogni giorno nel nostro cuore. Dio continua a venire a noi, a costruire la sua casa in mezzo a noi ea illuminarci con la sua presenza.

Pista di attualizzazione

Per vivere concretamente la Parola di oggi, vi propongo alcune riflessioni e azioni:

1. Aprire il cuore alla dimora di Dio: Riconosciamo che Dio desidera abitare nelle nostre vite. Dedichiamo un momento della giornata alla preghiera, chiedendo al Signore di fare del nostro cuore la sua dimora.

2. Essere portatori di luce: Come il sole che sorge illumina la terra, anche noi possiamo essere strumenti di luce per chi vive nelle tenebre. Condividiamo il messaggio di speranza del Natale con chi è solo o scoraggiato.

3. Riconoscere la fedeltà di Dio: Ripensiamo ai momenti in cui Dio ha agito nella nostra vita, mantenendo le sue promesse. La gratitudine ci aiuterà a vivere il Natale con un cuore ricolmo di gioia.

4. Prepararsi al Natale con spirito di pace: Come Zaccaria annuncia la via della pace, impegniamoci a vivere rapporti di riconciliazione e amore con chi ci sta vicino.

Cari fratelli e sorelle, il Natale è alle porte. Accogliamo il Signore con gioia e disponibilità, sapendo che Egli viene a costruire la sua casa tra noi ea illuminare il nostro cammino con la sua luce. Amen.

 

BUONA GIORNATA E IL SIGNORE TI BENEDICA.