Pensiero del giorno 24 febbraio 2023

Ave Maria!

«… e allora digiuneranno »

   Gesù è lo Sposo, la Sposa è la Chiesa.

La Chiesa trionfante, gioisce eternamente nel possesso del suo Sposo. La Chiesa militante, nella fede sicura della presenza in spirito dello Sposo, ne attende nella contemplazione la venuta sensibile, e cammina incontro a Lui nel compimento delle buone opere, trovandosi spesso nella tribolazione per le persecuzioni e per i peccati commessi da noi suoi amati figli. Perciò consacra un tempo liturgico al pianto e al digiuno.

Digiuniamo per i nostri peccati, per la tristezza di averli compiuti e per aver la forza di non commetterne ancora; digiuniamo per i peccati altrui, perché siamo gli uni membra degli altri, e come condividiamo le gioie, così anche le tristezze.

Non ogni digiuno è gradito a Dio. Non certo quello meramente esteriore, che nutre il nostro orgoglio. Gli è gradito quello che nasce da un cuore pentito e che si traduce nella disponibilità verso i nostri fratelli bisognosi.

Maria, Madre Addolorata per le sofferenze di Gesù e della Chiesa causate dai nostri peccati, ci ottenga la benevolenza del Padre celeste, affinché davvero, alla osservanza esteriore della penitenza quaresimale corrisponda un profondo rinnovamento dello spirito (vedi la Colletta della S. Messa di oggi).

Pace e bene.

Don Marco

SANTA GIORNATA!