Pensiero del giorno 25 agosto 2025
S. LUDOVICO, CONFESSORE
PREGHIERA DEL MATTINO
O Dio, che trasferisti il tuo beato Confessore Lodovico dal regno terreno alla gloria del regno celeste: per i meriti e l’intercessione di lui, facci diventare coeredi del Re dei re, Gesù Cristo, tuo Figlio. Amen.
IL VANGELO DI OGGI
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo prosèlito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».
UNA RIFLESSIONE PER TE
I «guai», che oggi Gesù scaglia con veemenza contro gli scribi e i farisei del suo tempo, si contrappongono alle beatitudini con le quali egli anticipa i motivi e la via del gaudio finale. Essi hanno traviato se stessi e gli altri a cui avrebbero dovuto insegnare le vie di Dio. Ogni defezione è in se riprovevole, ma assume una particolare gravità quando viene perpetrata da chi è posto come guida e maestro di altri. È ancora un aggravante che le deviazioni accadano con il falso supporto dell’ipocrisia. Per questa via subdola essi fanno di tutto per adescare proseliti che poi con il loro cattivo esempio indirizzano verso la perdizione. Gesù li definirà «sepolcri imbiancati» e ciechi. Quei guai oggi riecheggiano minacciosi nel nostro mondo, dovunque si annida ancora la ipocrisia, la falsità e la cecità. È rivolta a chiunque adesca con l’inganno e poi induce al male. Coinvolge sicuramente i falsi pastori che impongono pesi insopportabili agli altri con i loro falsi moralismi mentre essi si dispensano volentieri da ogni regola morale. Nelle parole di Cristo dobbiamo cogliere anche l’esplicita condanna a tutti i formalismi esteriori, che riducono la religiosità ad espressioni solo esterne e superficiali, atti più a carpire il consenso degli altri che a dare il vero culto a Dio. Riafferma Gesù il vero ruolo dei pastori e delle guide: debbono indicare con le parole e con l’esempio la via del Regno dei cieli; debbono indicare la strada della salvezza eterna; debbono riaffermare la sincerità della vita e la libera e sincera adesione a Dio.
UNA PROPOSTA PER …”VIVERE”… LA PAROLA!
Carissima amica ed amico, buongiorno e buon inizio di settimana. Quante volte ci arrabbiamo con i nostri figli per ciò che fanno di sbagliato e diciamo “guai a voi”. E’ un avvertimento, se non studi vedrai come sarà difficile la tua vita, se non mangi avrai problemi di salute, se rubi finirai in prigione. Queste ammonizioni non significano aver perso la speranza, ma sono fatti con amore, seppur con dispiacere di vedere il proprio figlio che non mangia, non studia oppure ruba, quel grande amore di un genitore che mantiene sempre acceso il lumino della speranza, anche davanti a episodi bruttissimi, ad avvenimenti che sconvolgono. Si sente parlare ogni giorno di omicidi, stupri, guerre, eppure Dio non si è ancora stancato dell’uomo e non perde occasione per riprenderci, per redarguirci, ma con l’amore di un padre che potrebbe scagliarci addosso fulmini e saette, ma continua ad irrigare la terra con pioggia fatta di lacrime, le stesse che ogni genitore versa ogni volta che vede un figlio prendere una brutta strada. Questa mattina ti invito a riflettere su come la legge istintiva del personalismo viaggia più potente e efficacemente che non quella del servizio e dell’ascolto di Dio. Quali sono le tue maschere da cui ti devi liberare per essere veramente te stesso? Nella preghiera rivolgiti al Signore con questa invocazione: “Signore, fammi buono amico di tutti, fa’ che la mia persona ispiri a chi soffre e si lamenta a chi cerca luce lontano da Te, a chi vorrebbe incominciare e non sa come, a chi vorrebbe confidarsi e non se ne sente capace. Signore aiutami perché non passi accanto a nessuno con il volto indifferente, con il cuore chiuso, con il passo affrettato. Signore aiutami ad accorgermi di quelli che mi stanno accanto, di quelli che sono preoccupati e disorientati, di quelli che si sentono isolati senza volerlo. Signore, dammi una che sappia andare incontro ai cuori. Signore, liberami dall’egoismo perché Ti possa servire, perché Ti possa amare, perché Ti possa ascoltare in ogni fratello che mi fai incontrare. Amen”.
BUONA GIORNATA E BUON INIZIO DI SETTIMANA. IL SIGNORE TI BENEDICA